MILANO – Oggi ricorre l’anniversario della nascita di Don Lorenzo Milani (1923-1967), sacerdote anticonformista ed importante pedagogo, che ancora oggi è figura di riferimento per il mondo cattolico e per la scuola italiana. Figlio di una facoltosa famiglia di intellettuali fiorentini (pronipote del filologo Domenico Comparetti), Lorenzo fu un ragazzo eclettico, assai vivace ed intelligente, che coltivando anche l’interesse per la pittura, per un certo periodo studiò a Milano all’Accademia di Brera. In tempi recenti, a Firenze, sono state esposte per la prima volta alcune sue originali tele e disegni inediti adesso pubblicati in un catalogo della Libreria Editrice Fiorentina.
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La conversione
La sua conversione religiosa ebbe luogo nel 1943, quando incontrò don Raffaele Bensi, suo vero e proprio padre spirituale. Divenuto sacerdote dal 1947, Don Milani lavorò inizialmente a Calenzano, ma per alcuni dissidi avuti con la Curia fiorentina, fu inviato per punizione a Barbiana, sperduta località presso Vicchio (provincia di Firenze). Proprio in questa sede, in coerenza con i principi di umiltà e carità cristiana, Don Lorenzo creò l’omonima “Scuola di Barbiana” che destinata ai ceti più poveri, fu frequentata con successo da centinaia di bambini ed adolescenti, tutti figli di contadini ed operai analfabeti della zona mugellese.
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La scuola di Barbiana
Nella sua scuola, (aperta tutto l’anno, anche d’estate), l’infaticabile Don Lorenzo adotto’ un approccio maieutico, e valorizzando ogni singolo studente, pionieristicamente, ideo’ per primo la lettura e il commento delle notizie dei giornali quotidiani in classe, educando alla cooperazione anziché alla competizione. L’ambiente scolastico in cui Don Milani lavorò (dal 1956 al 1967), è rimasto ancora presso che inalterato: gli arredi e il materiale didattico sono ancora oggi gli stessi; dalle carte geografiche fatte a mano, all’astrolabio ai tavoli ed alle sedie, costruiti artigianalmente dai ragazzi. Appesa ad una parete è attualmente visibile anche il poster con la scritta “I CARE” , famosissimo motto prescelto da Don Milani per stimolare nei suoi allievi impegno civile e principi di solidarietà verso gli altri, per non alimentare in loro menefreghismi tipici della dittatura fascista.
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La fondazione di don Lorenzo Milani
Per divulgare il pensiero milaniano, la Fondazione Don Lorenzo Milani promuove in ogni periodo dell’anno varie iniziative culturali e didattiche. Mostre itineranti, convegni, giornate di studio, ed altro ancora. I metodi di studi e l’esperienza del prete di Barbiana sono ormai entrati nella leggenda: esempio sempre vivo e presente per moltissimi insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, anche grazie all’ampia pubblicistica ormai esistente sulla vita e sull’opera di questo coraggioso sacerdote. Scrittore controcorrente, Don Lorenzo è stato autore di varie opere; in alcuni casi scritti anche collettivamente con i suoi giovanissimi studenti, come “Lettera a una professoressa” (uscito postumo nel 1967), dove dagli stessi ragazzi sono criticati i metodi scolastici allora vigenti, che poco o nulla facevano per superare la diffusissima piaga dell’analfabetismo.
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