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Il Cipe approva 3,5 miliardi per ricerca, arte e cultura

290 milioni di euro per programmi e azioni finalizzate al sostegno alle imprese e alla crescita

MILANO – Un primo maggio dedicato al lavoro e alla cultura. Il Cipe approva infatti il piano di finanziamenti per l’arte e la ricerca. Lo conferma il premier Matteo Renzi che ieri ha lavorato alla manovra economica. La riunione del Comitato interministeriale per la programmazione economica si è tenuta a Palazzo Chigi durante la festa dei lavoratori.

LA MANOVRA – Nel dettaglio, 1 miliardo di risorse vanno alla cultura e 2,5 miliardi sono stanziate per la ricerca. Il Cipe ha assegnato circa 290 milioni di euro per programmi e azioni finalizzate al sostegno alle imprese e alla crescita.  A beneficiare saranno in particolar modo le opere con interventi già in corso: Pompei, Ercolano, la Cittadella di Alessandria, la Reggia di Caserta e gli Uffizi di Firenze. Oltre a loro nuovi interventi da 170 milioni ripartiti fra interventi di valore non inferiore a 10 milioni di euro con successivo provvedimento.

RENZI – “Il fatto che il Cipe si sia svolto oggi è un segnale di grande importanza simbolica: continuiamo a lavorare perchè l’Italia sia finalmente sbloccata. Del resto un anno fa il 1 maggio era la data di partenza dell’Expo: doveva essere un disastro, è stato un successo. L’Italia è più forte di chi dice solo no ” scrive su Facebook il premier Matteo Renzi annunciando che il Cipe “ha sbloccato 2,5 miliardi di euro per la ricerca universitaria, 1 miliardo per i beni culturali e alcune opere infrastrutturali fondamentali”.

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