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I cani più celebri della storia dell’arte in mostra a Torino

Arriva alla Reggia di Venaria la prima grande mostra in Italia dedicata al tema dei cani nella storia dell'arte, dall'antichità fino ai giorni nostri
MILANO – Dal 20 ottobre al 30 febbraio 2019 alla Reggia di Venaria di Torino sarà aperta al pubblico la mostra Cani in posa, nata da un’idea di Fulco Ruffo di Calabria e curata da Francesco Petrucci. Si tratta della prima grande mostra in Italia sul tema del “cane nell’arte”, attraverso l’esposizione di sculture e dipinti eseguiti da alcuni fra i massimi artisti di tutti i tempi, dall’antichità ad oggi.

Il migliore amico dell’uomo nella storia dell’arte

L’esposizione ha come oggetto la costante presenza del cane nel mondo dell’arte figurativa occidentale, spesso quale motivo accessorio della grande pittura di storia, ma anche come un genere vero e proprio coltivato dai pittori “animalisti” o da artisti completi cimentatisi in vari settori, sia con carattere autonomo che legato al genere del ritratto. Dopo la figura umana, il cane, “amico dell’uomo” per antonomasia, è l’animale da sempre più rappresentato dagli artisti, tradendo un legame affettivo e un’affinità elettiva che travalica gli aspetti del decoro formale. L’esposizione è articolata in cinque grandi sezioni: Cani nell’antichità, con sculture e manufatti della civiltà greco-romana; Cani in posa, con ritratti di cani, in posa o in azione (XVI-XXI secolo); Cani, uomini e donne in posa, ove uomini, donne e bambini sono ritratti a fianco di uno o più cani (XVI-XXI secolo); Cani in scena, ove il cane è inserito all’interno di episodi storici, di vita reale, religiosa o allegorica, come presenza costante accanto alla vita dell’uomo (XVI-XXI secolo); Cani immaginari, ove l’immagine del cane è trasfigurata attraverso la fantasia degli artisti, compreso il mondo del fumetto (XVI-XXI secolo).

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