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In Canada i medici prescrivono visite ai musei come terapia

L'arte fa bene alla salute: in Canada i medici possono prescrivere visite a mostre e musei come terapie parallele all'assunzione di medicinali

MILANO – Quanti di voi sanno che l’arte fa bene all’organismo? Che andare alle mostre è qualcosa di salutare? Magari avrete già sentito parlare dell’arteterapia, ma di sicuro vi giungerà nuovo sapere che le mostre vengono prescritte dal dottore. Scopriamo allora insieme come, quando e dove accade.

Arte come medicina

Arte e scienza, due mondi distinti? No. Lo dimostra una speciale iniziativa che vede la collaborazione tra i medici membri di Médecins francophones du Canada e il Museo di Belle Arti di Montreal (Montreal Museum of Fine Arts -MMFA). Riprendendo un articolo della BBC abbiamo scoperto che in Canada l’arte non è solo un passatempo da fruire in qualche galleria, ma bensì è una terapia medica che viene aggiunta ai classici medicinali; ed infatti i medici di Médecins francophones du Canada stanno collaborando con il MMFA per prescrivere ai pazienti proprio le mostre e l’arte come ricette. Ovvio è che non si guarisce andando semplicemente ad una rassegna, ma sicuramente muoversi e nutrire gli occhi di cultura può aiutare a sentirsi meglio, quantomeno dal punto di vista morale. Difatti indipendentemente dal quale sia la patologia, i pazienti potranno visitare gratuitamente il museo esibendo solo una prescrizione del medico. Il museo offre inoltre anche programmi di terapia artistica e partecipa a degli studi clinici che esaminano l’impatto delle visite ai musei su persone con vari problemi di salute mentale e fisica.

Mostre, un’attività genuina

L’iniziativa che durerà per un anno partendo dal novembre 2018 sino allo stesso mese dell’anno successivo, è un progetto innovativo e unico al mondo, primo nel suo genere che non fa altro che ribadire ancora per una volta quanto l’arte sia parte della nostra vita, quanto in realtà sia parte della scienza, tanto da esserne oggetto di studio. Secondo la direttrice del Museo di Belle Arti di Montreal Nathalie Bondil le esperienze culturali saranno presto riconosciute in tutto il mondo per i loro benefici al pari, ad esempio, dell’attività fisica. Ma a fare pronostici sugli effetti benefici della cultura non è solo la Bondil: a lei si aggiunge anche la dottoressa Hélène Boyer che afferma che il contatto con l’arte abbia un impatto positivo sulla salute delle persone facendo della cultura un modo genuino e soprattutto senza effetti collaterali per far star meglio l’organismo. L’iniziativa inoltre si sta espandendo a livello globale tanto che il gruppo parlamentare h All-Party Parliamentary Group on Arts, Health and Wellbeing del Regno Unito afferma che “è giunto il momento di riconoscere il potente contributo che l’arte può dare alla nostra salute e al nostro benessere”. L’arte quindi influenza in modo positivo la vita di tutti i giorni e dovrebbe essere presente, proprio per il suo aspetto terapeutico, anche negli ospedali.

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