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Addio a Paolo Poli, maestro del teatro italiano

Il mondo del teatro italiano è in lutto per la scomparsa di Paolo Poli. Il grande attore fiorentino aveva 87 anni.

MILANO – Il mondo del teatro italiano è in lutto per la scomparsa di Paolo Poli. Il grande attore fiorentino aveva 87 anni. Poli è morto in una clinica romana dove era ricoverato da qualche tempo per una grave malattia. I funerali si terranno, in data ancora da stabilire, in forma privata.

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LA VITA E LA CARRIERA – Nato a Firenze il 23 maggio 1929.  L’istrionico attore fiorentino, laureato in letteratura francese, e’ stato tra i primi personaggi pubblici in Italia dichiaratamente omosessuali. Nato nel 1929, ha spaziato tra i cinema e la tv e, negli anni ’70, con le sue favole ha tenuto compagnia a un’intera generazione. Una vita dedicata al palcoscenico, calcato fino a pochi anni fa, superati gli 80, con lo spettacolo ‘Aquiloni’, tratto da Giovanni Pascoli. Dal debutto in teatro, nel 1958, con Finale di partita di Samuele Beckett, Poli arriva a Roma grazie a un book di foto scattate dall’amico Franco Zeffirelli.  Dopo Roma, e’ stata la volta di Genova dove ha cominciato a mostrare sul palcoscenico la sua ironia, la sua fine comicita’, la sua irriverenza fatta di giochi di parole e espressioni del volto. Grande intellettuale, Poli ha scritto e diretto numerose opere teatrali. A 80 anni era ancora attivo e recitava nei Sillabari, commedia tratta dai racconti di Goffredo Parise. Ha prestato la voce in vari audiolibri, tra cui una edizione di Pinocchio, edita nel 1968 da Fratelli Fabbri Editori e composta da 21 dischi a 45 giri, e l’audiolibro integrale delle ricette di Pellegrino Artusi, edito da Emons Audiolibri per un totale di quasi 25 ore. Provò anche la carriera di cantante, pubblicando un primo singolo nel 1960 e in seguito diversi album veri e propri. Anche sua sorella Lucia è attrice teatrale e cinematografica, e insieme a lei, a partire dagli anni settanta, ha interpretato quattro spettacoli teatrali.

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LE PAROLE DEL SINDACO DI FIRENZE – “Addio Paolo Poli, la sua vita e la sua opera di artista libero e geniale sono un dono di amore per Firenze e per la cultura italiana”. Lo scrive il sindaco di Firenze, Dario Nardella, dopo aver appreso la notizia della morte del grande attore.

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IL PENSIERO DI RENZI – “Con Paolo Poli scompare un grande della cultura italiana”, così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi ha accolto la notizia della scomparsa dell’attore.

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