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A Berlino l’istallazione temporanea di Ai Weiwei sui profughi

L'artista cinese ha usato migliaia di salvagente lasciati dai profughi sulla spiaggia di Lesbo

MILANO – L’artista Ai Weiwei ha coperto un punto di riferimento di Berlino con migliaia di giubbotti di salvataggio destinati ai rifugiati. Si tratta dell’ultima istallazione critica del dissidente cinese che intende evidenziare la tragedia dei migranti. Durante la notte del 13 febbraio la squadra di Ai ha iniziato avvolgendo 14.000 salvagente intorno ai pilastri della Konzerthaus, una delle sale da concerto più note della capitale tedesca.

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LESBO, PORTO DI DOLORE – I migliaia di giubbotti usati sono quelli lasciati dai profughi una volta raggiunta la costa di Lesbo. Ai ha più volte visitato l’isola greca nel corso dell’ultimo anno, dove ha trascorso molto tempo documentando, attraverso il suo account Instagram, il pericoloso viaggio dei migranti. Nel 2015, oltre 1 milione di migranti sono arrivati ​​in Europa attraverso le rotte marittime. Da gennaio, più di 400 persone sono morte durante le traversate in mare.

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AI WEIWEI COME AYLAN KURDI – Recentemente il 58enne aveva fatto scalpore posando come Aylan Kurdi, il bambino siriano di tre anni annegato al largo di una spiaggia turca. “E un’idea che mi è venuta spontaneamente”  ha detto Ai alla CNN. “Il fotografo mi ha chiesto di posare per una foto vicino alla spiaggia (a Lesbo) e di chiudere gli occhi. Avevamo parlato dell’immagine del ragazzo, così mi è venuta in mente questa posa.”

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