MILANO – Un tempo azzardare abbreviazioni linguistiche come “xkè”, “cmq” con un abuso eccessico di “k” al posto delle “c”, era il massimo dell’affronto che si potesse fare alla lingua italiana. Parliamo di passato perchè oggi ciò a cui assistiamo è un mutamento radicale di parole che fanno parte di un vocabolario accessibile all’ultima generazione e che più che criticare, forse dobbiamo iniziare ad abbracciare. “Bella zì”, “Passami una ciospa”, “Alzami 10 euro”, “Whaztappami la foto che hai postato su Facebook cosi la carico e ti taggo su Instagram”. Questi sono solo alcuni dei modi dire che autodefiniscono l’ultima generazione in continuo mutamento. Un cambiamento, soprattutto sociale, che va a riflettersi inevitabilmente sul linguaggio definendo le nuove regole della comunicazione. Abbiamo selezionato così alcuni vocaboli dai siti adnkronos.com e minimaetmoralia.it, per scoprire i significati del lessico giovanile.
Trescare
Nel linguaggio dei giovani il termine ha un solo significato, ovvero “avere una storia senza impegno”. Quello che più comunemente è conosciuto come flirt e che i non millenials definirebbero “storiella”.
Camomillarsi
La camomilla l’infuso per antonomasia dalle proprietà benefiche. A chi non è capitato di farne uso in momenti di stress per cercare di conciliare il sonno? Tra questi ci sono senz’altro anche i giovani che dalla bevanda hanno preso il nome ogni qual volta si vuole dire a qualcuno di calmarsi.
Citofonarsi
Se a primo impatto la parola potrebbe condurvi ad associare il termine al citofono e a tutte quelle volte in cui avete pigiato il pulsante per far scendere qualcuno di casa, siate pronti a cambiare la visione delle cose. Sembra , infatti, che il termine “citofonarsi” venga usato dai più giovani per chiamare qualcuno per cognome.
Allucinante
L’ aggettivo non ha più niente a che fare con la sua origine (allucinazione) ma può esser applicato a qualsiasi soggetto per definirne una qualità di spicco. Ha sinonimi di varie gradazioni come bestiale, mega, o pazzesco.
Alzare
Il verbo e tutte le sue possibili declinazioni in questo caso indica l’azione di offrire o prestare qualcosa. Seduti a un tavolino del bar probabilmente avrete sentito qualche giovane pronunciare la frase “Alzami 5 euro per favore”.
Sciabbarabba
No, non i tratta di nessuna parola magica. Il termine viene usato nel gergo giovanile per indicare la perdita di lucidità. “Ieri ho avuto una sciabbarabba. Poi ti racconto”.
Bella!
No, non si tratta di un complimento stavolta. E state pr certi che i giovani con il loro linguaggio, raramente useranno questo termine per fare un complimento a una ragga. “Bella” piuttosto è il termine che viene usato dai “pischelletti” per salutarsi.
Scrollare
Il termine, usato nel mondo dell’informatica, vuole indicare il gesto che consiste nello scorrere la rotella del mouse per leggere una pagina sul web.
Limone
Riferito a una persona, con il termine “limone” si vuole indicare il ragazzo che si circonda delle ragazze “cozze”.
Scialla
Quante volte vi capita di sentir dire “Stai sciallo”? Il termine, che deriva dal gergo romanesco, è esclamazione per invitare qualcuno a stare tranquillo e sereno.