MILANO – Oltre 9 ore di permanenza tra le Tendenze in Italia di Twitter sempre ai primi posti; centinaia di post su Instagram con l’hashtag #SocialBookDay; decine di profili Facebook e Twitter e community dedicate alla cultura che per l’occasione hanno personalizzato la propria immagine profilo e la propria immagine di copertina; migliaia di lettori appassionati, addetti ai lavori legati al mondo della cultura, giornalisti ed influencer della rete coinvolti. Sono questi alcuni dei numeri che rendono l’idea di ciò che è stato ieri 15 ottobre il #SocialBookDay, la terza edizione della giornata dedicata ai libri nel corso della quale migliaia di persone hanno voluto manifestare la propria passione per i libri sui social network.
E’ stato un orgoglio ed una soddisfazione vedere così tanta partecipazione di pubblico, e vogliamo ringraziare in primis i nostri lettori e fan che già ci seguono ogni giorno e che hanno fatto da cassa di risonanza per l’iniziativa, coinvolgendo come in una sorta di reazione a catena il popolo della rete. Un rignraziamaneto particolare anche ad Anna Maria Patti di @CasaLettori, responsabile del profilo Twitter diventato in breve tempo vero e proprio punto di riferimento per gli “amanti dei libri in 140 caratteri” e che ci ha sostenuto per tutto l’arco della giornata.
Il nostro invito alla lettura non si ferma qui: l’invito a leggere di più ed a manifestare il proprio amore per i libri e la cultura devono essere portati avanti ogni giorno, in particolar modo in un Paese come l’Italia dove i dati dicono che si legge sempre meno (in particolare la nostra classe dirigente, coem emerge dal recente studio AIE), dove assistiamo quotidianamente a sprechi e disservizi legati alle scuole dove studiano i nostri figli, i lettori di domani, ed alla tutela del patrimonio artistico italiano. Occorre un’opera quotidiana di sensibilizzazione e di promozione della lettura e della cultura, perché solo un paese che legge di più e più sensibile ai temi legati alla cultura ed all’istruzione può veder aumentato il senso civico dei propri cittadini.
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Come dimostrato ieri, l’invito alla lettura deve partire dal basso, in primis dai cittadini comuni, i lettori, senza i quali i libri non sarebbero letti e non esisterebeb un mercato in Italia. Concludiamo questo piccolo spazio per i ringraziamenti, ribadendo la soddisfazione e invitando tutti a continuare a leggere ed a promuovere i libri, la lettura e la cultura nel proprio quotidiano, in attesa di uan nuova giornata itineramente dedicata ai libri sui social network.