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Un viaggio tra i contrastanti sentimenti dell’animo umano in ”Tutto è perduto fuorché l’amore” di Francesca Colosi

Insieme a ''Fratelli e sorelle'', ''Tutto è perduto fuorché l'amore'' è uno degli ultimi romanzi di Francesca Colosi, inserito nella collana Narratori italiani della Cairo Publishing. La trama, corposa e ben articolata, suscita durante la lettura emozioni forti e a volte contrastanti...

Pubblichiamo questa recensione della nostra lettrice per l’invito che ci rivolge a esplorare in profondità le ragioni contraddittorie del sentimento

Insieme a “Fratelli e sorelle”, “Tutto è perduto fuorché l’amore” è uno degli ultimi romanzi di Francesca Colosi, inserito nella collana Narratori italiani della Cairo Publishing. La trama, corposa e ben articolata, suscita durante la lettura emozioni forti e a volte contrastanti. La narratrice è Fernanda, la protagonista del libro: un’insegnante siciliana trasferitasi a Milano, ben inserita nel mondo culturale ed editoriale. Appassionata di viaggi e libri, Fernanda riesce a conciliare bene le sue due passioni scrivendo articoli a carattere turistico e libri di diverso genere. Una donna attiva e indipendente, insomma. Al suo fianco ha le sue quattro amiche, Florence, Piera, Nina e Maria, che ricordano un po’ Cherry e le sue tre amiche di Sex and the city, anche se il panorama è completamente diverso; completamente italiano. Insieme a loro, Fernanda trascorre serate mondane, tra aperitivi, mostre, presentazioni di libri e incontri con scrittori famosi, e tranquille serate domestiche dove, tra cibi dai sapori intensi e speziati, pietanze esotiche e vini dal sapore deciso, l’argomento principale della discussione sono le relazioni e gli uomini. Uno, in particolare, finisce per diventare il protagonista delle loro disquisizioni serali: Giorgio, l’ambiguo, folle e antipatico fidanzato di Fernanda.

La prima volta che l’aveva incontrato, al Kasba, un bar della zona, Fernanda si era sentita subito attratta da lui, anche se Giorgio in quell’occasione era completamente assorbito e distratto dai fumi dei suoi Negroni. Man mano che si frequentano, la loro storia d’amore si trasforma in un vero incubo per lei: lui la invita al cinema e poi se ne dimentica, critica il suo aspetto fisico e il modo di portare i capelli, la umilia di fronte alle altre persone e la mette in imbarazzo in ogni occasione utile. Eppure Fernanda continua a sentirsi attratta da lui: non si tratta di masochismo il suo, ma semplicemente del fatto che dietro gli occhi neri di Giorgio, Fernanda ha visto qualcosa di diverso; qualcosa che potrebbe farla stare bene e donarle la felicità. Restare al fianco di un uomo come Giorgio, con le sue fissazioni, il suo alcolismo e i suoi sbalzi d’umore, tuttavia, non è affatto facile: fraintendimenti, litigi, allontanamenti, musi lunghi, riavvicinamenti e regalini pacificatori sono quasi all’ordine del giorno. Fernanda allora, nei momenti difficili, cerca conforto nelle sue amiche, divise tra chi le consiglia di resistere e chi invece le dice di mollare tutto e riprendersi la sua indipendenza. Ma la scelta non è facile, perché lei si sente attratta da Giorgio ogni giorno di più e lo ama così com’è, con tutte le sue psicosi e i suoi deliri. Fernanda, infatti, ha imparato a conoscerlo e sa bene che, a modo suo, anche lui la ama profondamente.

Quella di Giorgio e Fernanda è una storia d’amore normale, in fondo, con le sue gioie e i suoi momenti difficili. Una relazione di quelle che diventano giorno dopo giorno sempre più forti, intense e coinvolgenti. Francesca Colosi, nel suo “Tutto è perduto fuorché l’amore” propone ai suoi lettori un viaggio dentro l’animo umano, alla ricerca di quei sentimenti che ogni giorno ci fanno sentire vivi e forti.

 

3 febbraio 2013

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