MILANO – Il genio della Pop Art arriva a Parma. Dall’ 8 settembre al 9 dicembre la Fondazione Magnani-Rocca ospiterà una retrospettiva su uno dei più grandi artisti del XX secolo: Roy Lichtenstein. Conosciuto come il genio della Pop Art, ha influenzato e continua a influenzare le generazioni successive oltre che il settore del design e della comunicazione.
La Pop Art americana a confronto
La mostra racconta in 80 opere del Maestro e di altri esponenti della Pop Art americana, (Andy Warhol, Mel Ramos, Allan D’Arcangelo, Tom Wesselmann, James Rosenquist e Robert Indiana) il clima originale in cui si è sviluppato questo movimento artistico. Una parte della retrospettiva è dedicata agli albori della Pop Art tra il 1960 e il 1965. Di questa fase sono note le icone dell’artista tratte da fumetti e pubblicità, che vengono poste a confronto con le opere di altri esponenti come Warhol, Wesselmann, Indiana ecc. A emergere è la carriera di successo di un artista iniziata negli anni Cinquanta, consacrata nel decennio successivo e rimasta tale fino alla scomparsa nel 1997.
Lo stile di Lichtenstein
L’artista ha uno stile riconoscibile: tipico è l’uso del fumetto in ambito pittorico e la rivisitazione pop dell’arte del passato. Oltre alle opere ispirate al fumetto, la mostra presenta anche quelle che prendono come riferimento la storia dell’arte e l’astrazione pittorica. Una sezione interessante della retrospettiva è la serie di fotografie realizzate da Ugo Mulas e Aurelio Amendola, che ritraggono l’artista nel suo studio. Questa retrospettiva è una visione a 360° della creatività dell’artista che deve essere apprezzato nella sua interezza, passando tutti i temi e tutte le stagioni della sua arte.