D’amore hanno parlato i più grandi, da quando la letteratura è nata a oggi. L’amore è un sentimento universale, che tutti proviamo e di cui tutti siamo involontarie vittime. Se ne parla e se ne discute. Se ne scrive in poesie e in romanzi, in sms ed email. Abbiamo selezionato alcuni bei passi sull’amore tratti dai romanzi. Eccoli qui di seguito.
“Una leggera preferenza è cosa abbastanza naturale, ma sono ben poche quelle fra noi così audaci da essere veramente innamorate senza esserne incoraggiate”.
“Non c’era bisogno di chiedergli perché fosse lì. Era certa, come fosse lui stesso a dirglielo, che era lì per essere dov’era lei”.
(“Anna Karenina”, Tolstoj)
“Quei due, così come sono, sono reciprocamente necessari. E pensò: ecco, questo modo d’essere è l’amore. E poi: l’umano arriva dove arriva l’amore; non ha confini se non quelli che gli diamo”.
(“La giornata di uno scrutatore”, Italo Calvino)
.
“Eppure, in quella svergognata e puntigliosa ragazzina una bellezza risplendeva ch’egli non riusciva a definire per cui era diversa da tutte le altre ragazze come lei, pronte a rispondere al telefono. Le altre, al paragone, erano morte. In lei, Laide, viveva meravigliosamente la città, dura, decisa, presuntuosa, sfacciata, orgogliosa, insolente. Nella degradazione degli animi e delle cose, fra suoni e luci equivoci, all’ombra tetra dei condomini, fra le muraglie di cemento e di gesso, nella frenetica desolazione, una specie di fiore”.
(“Un amore”, Dino Buzzati)
.
“Quelli che vale la pena di amare veramente sono quelli che ti rendono estraneo a te stesso. Quelli che riescono a estirparti dal tuo habitat e dal tuo viaggio, e ti trapiantano in un altro ecosistema, riuscendo a tenerti in vita in quella giungla che non conosci e dove certamente moriresti se non fosse che loro sono lì e ti insegnano i passi i gesti e le parole: e tu, contro ogni previsione, sei in grado di ripeterli”.
(“Chiedi alla polvere”, John Fante)
.
“Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio. Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce a immaginarsi il desiderio. Ma non ho cercato di fermarmi, né di fermarti. Sapevo che prima o poi l’avrebbe fatto lei. E lo ha fatto. È scoppiata tutto d’un colpo”.
(“Oceano mare”, Alessandro Baricco)
.
“L’amore. Certo, l’amore. Fuoco e fiamme per un anno, cenere per trenta”.
(“Il Gattopardo”, Giuseppe Tomasi di Lampedusa)
.
“Mi sono sentito ferito quando ho perso le donne di cui mi ero innamorato. Ma oggi sono convinto che non si perde nessuno, perché non si possiede qualcuno. Questa è la vera esperienza della libertà: avere la cosa più importante del mondo, senza possederla”.
(“Undici minuti”, Paulo Coelho)
.
“Capitano a volte incontri con persone a noi assolutamente estranee, per le quali proviamo interesse fin dal primo sguardo, all’improvviso, in maniera inaspettata, prima che una sola parola venga pronunciata”.
“Il più grande pericolo nella vita è quello di non rischiare”: con la sua poesia, Rudyard Kipling ci mostra quanti treni perdiamo solo perché abbiamo paura.
Scopriamo il senso della frase dell'astronomo e scrittore americano Carl Sagan, il quale ci sprona attraverso magiche parole alla tutela del nostro bellissimo Pianeta.
Feltrinelli presenta l'evento che coinvolge libri, librerie e autori: tutti uniti per promuovere la cultura come antidoto per una democrazia sempre più a rischio.
In occasione del 22 aprile, la Giornata Mondiale della Terra (Earth Day), scopriamo "Madre terra", la poesia di Henry Van Dyke sul perché bisogna tutelare il nostro Pianeta.