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Padova, in mostra Van Gogh, Monet, Degas dalla collezione Mellon

A Padova arriva, dal 26 ottobre 2019 al 1 marzo 2020, una mostra che porta dalla collezione Mellon opere da Van Gogh a Monet a Degas e tanti altri

MILANO – Padova, famosa per la rinomata Cappella degli Scrovegni di Giotto, ospiterà a Palazzo Zabarella dal 26 ottobre 2019 al 1 marzo 2020, la mostra VAN GOGH, MONET, DEGAS – The Mellon Collection of French Art from The Virginia Museum of Fine Arts, una rassegna di oltre 70 opere di Edgar Degas, Eugène Delacroix, Claude Monet, Pablo Picasso e Vincent van Gogh e altri, per celebrare, dal Romanticismo al Cubismo, Paul e Rachel ‘Bunny’ Lambert Mellon, due tra i più importanti e raffinati mecenati del Novecento.

La mostra

Il percorso espositivo si apre con opere di Théodore Géricault e Berthe Morisot, che definiscono l’origine del gusto collezionistico dei due coniugi. Poi alcuni esempi di arte francese a soggetto equestre, tra cui i ritratti di cavalli di Eugène Delacroix e Théodore Géricault e scene di competizioni ippiche di Edgar Degas, del quale viene esposta anche una serie di quattro sculture. Quindi, si prosegue analizzando i quadri di natura morta, di Alfred Sisley, Vincent van Gogh, Henri Fantin-Latour, Odilon Redon, che testimoniano la passione che Bunny coltivò per il giardinaggio e l’orticultura. I lavori di Van Gogh, Pierre Bonnard, Maurice Utrillo rivelano sia vedute famose che poco conosciute di Parigi, a cui i coniugi Mellon rimasero intimamente legati. La mostra continua analizzando i quadri di figura umana e di ritratto con dipinti di maestri quali Gustave Courbet, Edgar Degas, Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Paul Cézanne e altri, in cui le persone non sono colte in pose formali, quanto ritratte in atti quotidiani. Il tocco impressionista era particolarmente adatto per cogliere gli effetti dell’acqua; nella sezione dedicata a questo elemento, spiccano opere di Gustave Caillebotte, con giochi di luce e di ombra, senza dimenticare i dipinti di Eugène Boudin, Édouard Manet, Berthe Morisot che ritraggono la vita sulle spiagge d’inizio secolo scorso. Uno degli interessi che Bunny Mellon coltivava con maggior passione era quello per l’arredamento; non possono quindi mancare opere di autori quali Felix Vallotton, Henri Matisse, Paul Gauguin, Raoul Dufy e Pablo Picasso che propongono vedute d’interno. Il percorso ci porta quindi nella campagna francese per ammirare opere di Claude Monet, e dipinti di piccole dimensioni di Georges Seurat, Kees van Dongen e Vincent Van Gogh che trasformano il paesaggio rurale in energia e pura luce. Chiude idealmente la mostra una selezione di opere impressioniste, con due paesaggi di Monet, un ritratto di Renoir e una delle famose ballerine di Degas.

Vi presento i Mellon

Figlio dell’imprenditore Andrew Mellon, uomo tra i tre più ricchi d’America, banchiere e Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, anch’egli importante collezionista d’arte, Paul Mellon, forte appassionato di cavalli, ha donato alla National Gallery oltre mille opere provenienti sia dalla collezione del padre che dalla propria. I suoi studi a Yale e a Cambridge gli instillarono un grande interesse nei confronti dell’arte inglese, ma è solo dopo il matrimonio con Bunny Lambert, appassionata d’arte e convinta francofila, che i Mellon iniziarono ad acquistare capolavori d’arte francese. Oltre alle donazioni alla National Gallery di Washington, i coniugi regalarono un importante nucleo di opere francesi al Virginia Museum of Fine Art di Richmond, oltre a lavori d’arte inglese e americana. E sono queste opere d’arte francese che saranno esposte a Palazzo Zabarella, che rispecchiano la personale sensibilità dei Mellon e il loro eccezionale gusto collezionistico. Oltretutto, conosciuta come esempio di buon gusto, Bunny appassionata di giardinaggio, orticoltura e arredamento, arredò le sue case con rigore e raffinatezza, accogliendo ospiti come Elisabetta II d’Inghilterra, il Principe del Galles o l’amica Jacqueline Kennedy che la volle come sua consigliera per arredare le sue molte abitazioni.

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