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“Mi sono innamorato di te” di Luigi Tenco una poesia sull’amore

L'amore "capita", forse è l'unica cosa che spesso ci è dato sapere. "Mi sono innamorato di te" di Luigi Tenco in pochi versi offre una spiegazione su come nasce l'amore

L’amore è una forza incredibile. Unisce le persone, crea ponti, dà felicità, restituisce la speranza. L’amore è vita. Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco è una canzone-poesia che offre il racconto di come nasce un amore.

È il manifesto di una personaggio che voleva uscire fuori dagli schemi è dire le cose come stanno. Tutta la vita di Luigi Tenco è stata sancita da profonde contraddizioni.

Luigi Tenco è un grande genio. Con le sue canzoni raccontava le inquietudini di un uomo che non voleva farsi ingabbiare negli schemi ipocriti di un a società che non sapeva guardare oltre. 

Ancora oggi, il verbo di Luigi Tenco sarebbe originale, unico. Cantare l’amore nelle sue contraddizioni non è mai banale. La cosa più fine che l’artista ci ha lasciato è la condanna all’amore quale principio imposto fin dalla nascita.

La libertà di non amare è quasi impossibile da realizzare. Richiede il sacrificio delle pulsioni più intime che manderebbero in difficoltà anche Sigmund Freud.

Cos’è l’amore?

Persino Dostoevskij faceva fatica a rispondere a domande del genere:

“Capitano a volte incontri con persone a noi assolutamente estranee, per le quali proviamo interesse fin dal primo sguardo, all’improvviso, in maniera inaspettata, prima che una sola parola venga pronunciata”.

Mi sono innamorato di te fu pubblicata nell’LP Luigi Tenco del 1962. Nel 1969 il brano fu riproposto da Ornella Vanoni in versione al femminile con il titolo Mi sono innamorata di te.

Per Luigi Tenco l’amore capita

Mi sono innamorato di te con la potenza della lirica e la magia della poesia racconta l’innamoramento, racconta come due menti e due corpi arrivino ad accostarsi e a non poter far più a meno gli uni degli altri.

L’amore – c’è poco da fare – nasce per caso. “Non avevo niente da fare”, canta Tenco. Nasce da un bisogno di compagnia e dall’aspirazione al sogno, innata in tutti gli esseri umani.

La canzone di Tenco, arrangiata da Giampiero Boneschi, uscì per la Ricordi nel novembre 1964 come Lato A nel 45 giri “Mi sono innamorato di te/Angela” e criticata per quella prima strofa che recita: “Mi sono innamorato di te, perché non avevo niente da fare”.

Lo stesso Luigi Tenco nei riguardi delle critiche ricevute rivendica il coraggio di dire le cose come stanno. Si può parlare d’amore dicendo le cose come stanno  mise in evidenza che di amore vero parlava la sua canzone. 

Le parole sono precise, pesate, cariche di significato. L’amore, come l’uomo, è carico di contraddizioni, tanto che “il giorno mi pento d’averti incontrata” mentre “la notte ti vengo a cercare“.

Ma l’amore è onnivoro, è incontrollabile, è instabile. “Ed ora che avrei mille cose da fare” canta Luigi Tenco “io sento i miei sogni svanire, ma non so più pensare a nient’altro che a te”.

Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco

Mi sono innamorato di te
Perché
Non avevo niente da fare
Il giorno
Volevo qualcuno da incontrare
La notte
Volevo qualcosa da sognare
Mi sono innamorato di te
Perché
Non potevo più stare solo
Il giorno
Volevo parlare dei miei sogni
La notte
Parlare d’amore
Ed ora
Che avrei mille cose da fare
Io sento i miei sogni svanire
Ma non so più pensare
A nient’altro che a te
Mi sono innamorato di te
E adesso
Non so neppur’io cosa fare
Il giorno
Mi pento d’averti incontrata
La notte
Ti vengo a cercare
Fonte: Musixmatch
Compositori: Luigi Tenco
 

Mi sono innamorato di te cantata da Luigi Tenco

 

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