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Maturità 2019, ecco come cambierà l’esame di Stato

Oltre all'entrata in vigore della riforma dell'Esame di Maturità voluta dalla passata legislatura, l'attuale ministro dell'Istruzione Marco Bussetti ha dichiarato che ci saranno ulteriori novità

MILANO – Diverse le novità che attenderannno i maturandi 2019 in vista dell’esame di Stato. Oltre all’entrata in vigore della riforma dell’Esame di Maturità voluta dalla passata legislatura, l’attuale ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha dichiarato che ci saranno ulteriori novità.

Le date di inizio/fine anno e della maturità

Iniziamo dal principio, ovvero dalle date ufficialmente fissate: il nuovo anno scolastico inizia dal 5 settembre a Bolzano e il 10 o il 17 nelle altre regioni. La conclusione dell’anno scolastico è prevista invece entro i primi dieci giorni di giugno, eccezione sempre per Bolzano, la cui fine è prevista il 14 giugno. La Maturità comincerà il 19 giugno con la prima prova scritta che inizierà alle 8.30. Gli Esami conclusivi del I ciclo si svolgeranno nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2019, a seconda dei calendari definiti dalle commissioni.Le prove scritte Invalsi, per gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado e per gli studenti dell’ultimo anno della scuola secondaria di II grado, sono previste tra il primo e il 18 aprile 2019.

Le novità previste: addio tesina e terza prova

In attesa di novità dal ministro dell’Istruzione Brusetti, ecco ciò che sappiamo che è previsto cambierà rispetto agli ultimi anni: La terza prova scritta verrà eliminata, l’alternanza scuola lavoro sarà obbligatoria ed entrerà di diritto tra le competenze chieste durante l’esame orale (durante il quale non ci sarà più la tesina), cambierà l’attribuzione di crediti e punteggi (da 25 diventeranno 40), per accedere agli esami di Stato non bisognerà avere la sufficienza in tutte le materie, ma basterà avere la media complessiva del sei.

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