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“A mano disarmata”, il film che racconta della donna che lotta ogni giorno contro la mafia

"A mano disarmata" è il film che racconta la vita di Federica Angeli, la giornalista che lotta ogni giorno contro la criminalità organizzata

MILANO – Ultimamente sono molte le produzioni cinematografiche e televisive che si concentrano sul tema della criminalità organizzata, basti pensare a Gomorra, tratto dal romanzo di Roberto Saviano, e alla serie TV Suburra, ispirata a sua volta dal romanzo di Giancarlo de Cataldo. Il rischio che corrono questi film però è quello di rappresentare il male esaltandolo. Si discosta da questo universo “A mano disarmata” di Claudio Bonivento, il film che si propone di raccontare la storia della giornalista Federica Angeli, la donna che ha dedicato la sua vita a combattere contro la criminalità organizzata di Ostia. Tratto dal libro “A mano disarmata” scritto dalla stessa Federica Angeli, il regista ha deciso di realizzare il film che, per la tematica, si è meritato il Nastro della Legalità, uno dei premi del Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani.

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La giornalista contro la mafia

A mano disarmata, non è un classico biopic sulla criminalità, ma è il film sulla giornalista Federica Angeli, tratto dall’omonimo libro autobiografico. Claudia Gerini interpreta il ruolo della giornalista, che dal 2013 vive sotto scorta a seguito delle minacce subite per le inchieste su Ostia – dove ancora vive, malgrado tutto, con le sue figlie – e lo strapotere del clan degli spada, che nel film però si chiama “Costa”.
Federica Angeli, fin dall’infanzia, desiderava essere una giornalista di cronaca e di politica, per poter difendere i più deboli e denunciare abusi e ingiustizie. E ce l’ha fatta, nonostante continui a lottare contro il rischio di morire e di mettere in pericolo la sua famiglia intera. Grazie al suo lavoro e al suo inesauribile senso di giustizia, 32 persone del clan Spada sono state arrestate.
Il regista Claudio Benivento ha girato il film con l’intento di porre l’accento sulla donna Federica, che ha contribuito tantissimo all’impegno sociale. A differenza degli altri film o delle altre serie TV sulla criminalità, Benivento ha deciso di rappresentare il male attraverso il dolore.
Un film da andare assolutamente a vedere al cinema, per conoscere un personaggio importante della storia dell’Italia contemporanea.

 

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