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Manhattan: esplosione in un tunnel della stazione centrale

Questa mattina la stazione centrale dei bus a Manhattan è stata colpita da un nuovo attentato terrosristico. L'attentato è stato organizzato da un originario del Bangladesh che ha fatto esplodere un ordigno

MILANO – Dopo poco più di un mese della notizia dell’attentato del 31 Ottobre a Manhatt, la città è stata pervasa da un nuovo senso di terrore durante questa mattina. La zona colpita da un nuovo attacco terroristico sarebbe la stazione centrale dei bus a Manhattan, tra la 42esima e l’ottava strada, nei pressi di Times Square. Lo scoppio è avvenuto nel tunnel che collega la stazione di Port Authority e quella di Times Square alle 7.30 circa del mattino, in un momento di massimo affollamento dei mezzi pubblici e in cui transitano ogni giorno 230.000 persone.

L’esplosione

Secondo quanto spiega il Corriere l’uomo artefice dell’attentato sarebbe Akayed Ullah, uomo di 27 anni originario del Bangladesh e simpatizzante dell’Isis.Ad essere evacuate sono state tre linee della metropolitana – la A, la C e la E, dopo il ritrovamento di una bomba artigianale. L’ordigno era attaccato al corpo dell’uomo e consisteva in una  bomba composta da un tubo lungo circa 15 centimetri collegato con dei fili a una piccola batteria. Interrogato dalla polizia, il fermato avrebbe detto di aver costruito la bomba nella azienda per cui lavora, una ditta di impianti elettrici. Per ora sembra non ci sia nessuna vittima ma persone sarebbero rimaste comunque ferite, compreso l’attentatore che è stato subito arrestato.

Città bloccata

In seguito all’esplosione i poliziotti hanno bloccato tutti gli ingressi della stazione e il traffico continua ad essere paralizzato. A non permettere spostamenti è anche la circolazione dei trebni della città, oltre alla parte opposta dell’ East Side che risulta completamente bloccata.

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