Quale occasione migliore della notte di Halloween per accoccolarsi in poltrona e gettarsi a capofitto nella lettura di una storia di paura? La festa dedicata al macabro e al soprannaturale è il momento ideale per rispolverare qualche libro dalle sfumature horror o gotiche. Le storie di paura non mancano nella letteratura, (anzi, alcune le abbiamo già elencate qui ) e abbiamo voluto raccogliere per voi alcuni i 10 libri più terrificanti di sempre.

Le frasi e gli aforismi più paurosi della letteratura
La paura è una tematica ricorrente nella letteratura mondiale. Ecco le frasi più belle sulla paura che abbiamo scelto dai grandi scrittori
It, Stephen King
Il capolavoro di Stephen King non poteva che essere il primo della lista. La cittadina di Derry nel Maine, è solo apparentemente una tranquilla città di provincia. Nelle sue fogne si nasconde IT, demone terrificante che prende la forma delle paure più profonde di chi lo guarda. Talvolta prende la forma dell’orribile clown Pennywise, a volte è solo un’ombra nera omicida…
I racconti del terrore, Edgar Allan Poe
I racconti del terrore di Poe sono un grande classico della letteratura americana, veri e propri antesignani del genere horror. Leggerete di case lugubri, color del piombo, circondate da paludi silenziose ed esalazioni pestilenziali, di navi fantasma che solcano i mari da secoli ormai e si gettano negli abissali vortici dell’oceano, giù fino al centro esatto della Terra. Leggerete di persone murate vive quasi per capriccio, di altre seppellite ancora vive per sbaglio, e di amori che vincono la morte… Se state cercando le storie più terrificanti di sempre, le avete trovate.

Halloween, la storia e l’etimologia della notte più spaventosa dell’anno
Un viaggio affascinante lungo le antichissime tradizioni celtiche per scoprire la storia e l’etimologia della notte di Halloween
Il 18° vampiro, Claudio Vergnani
A Modena, tra sinistri sopralluoghi, massacranti turni di guardia e visite a un’antica e misteriosa Rocca dove si compiono sconvolgenti rituali, un gruppo di ragazzi dai vissuti più diversi viene assoldato da un’enigmatica donna, denominata “l’Amica”, per uccidere vampiri. Un romanzo misterioso tutto italiano nell’ambientazione e nei personaggi, e una narrazione coinvolgente che non fa staccare gli occhi dalla pagina.
American Psycho, Bret Easton Ellis
In American Psycho non ci sono vampiri, demoni o mutanti. Patrick Bateman è un giovane newyorchese, bello e ricco. Lavora a Manhattan e frequenta i locali più esclusivi, dove girano le donne più belle e la cocaina più raffinata. Eppure, la sconvolgente doppia vita condotta dal protagonista è capace di trascinare il lettore in un abisso di paura e inquietudine…

Halloween, le storie di paura più amate dai bambini
Halloween è un’occasione per raccontarsi storie di paura e di brividi, tanto amate dai bambini. Ecco le storie di paura più amate dai bambini
Dieci piccoli indiani, Agatha Christie
Dieci persone estranee l’una all’altra sono state invitate a soggiornare in una splendida villa a Nigger Island, senza sapere il nome del generoso ospite. Eppure tutti, chi per curiosità, chi per bisogno, chi per opportunità, hanno accettato l’invito. Non hanno trovato il padrone di casa ad aspettarli, ma hanno trovato una strana poesia appesa sopra il caminetto di ciascuna camera, e una voce inumana e penetrante che li accusa di essere tutti assassini. Per gli ospiti intrappolati è l’inizio di un interminabile incubo.
Giro di vite, Henry James
Protagonisti di “Giro di vite”, forse il più celebre tra i romanzi brevi di Henry James, sono Flora e Miles, due bambini perseguitati dai fantasmi di un’istitutrice e di un maggiordomo, e intrappolati in quella che Fausta Cialente nella nota al testo definisce una “tirannica atmosfera”. Ai classici motivi del racconto nero, gotico, James unisce una sottile indagine psicologica, consegnando al lettore uno dei più suggestivi racconti del mistero, sempre al confine tra realtà e soprannaturale.
L’incubo di Hill House, Shirley Jackson
Nel capolavoro di Shirley Jackson non è la protagonista Eleanor Vance a scegliere di rinchiudersi a Hill House. È piuttosto la Casa – con la sua torre buia, le porte che sembrano aprirsi da sole, le improvvise folate di gelo – a scegliere, per sempre, Eleanor Vance. E a imprigionare insieme a lei il lettore, che tenterà invano di fuggire da una costruzione romanzesca senza crepe, in cui – come ha scritto il più celebre discepolo della Jackson, Stephen King – «ogni svolta porta dritta in un vicolo buio».

Perché la zucca è il simbolo di Halloween. Viaggio nel folklore italiano
Dalla Sardegna alle pianure emiliane, fino alla Calabria, quello che ci aspetta è un viaggio nel folklore del nostro Paese per scoprire l’antica tradizione della zucca intagliata
Rebecca, Daphne du Maurier
La signora de Winter ha tutto: la giovinezza, l’avvenenza, l’innocenza profonda. Ha un marito ricco ed elegante, Maxim, al cui fascino certe ripetute reticenze regalano un’intensità magnetica. E ora ha una magione principesca in Cornovaglia, Manderley, silenziosa e piena di segreti, con le pietre grigie delle pareti che sfavillano al chiaro di luna e le finestre che riflettono il verde dei prati. Solo un’ombra le impedisce di essere davvero felice. Lo spettro di Rebecca, la prima moglie di Maxim – evocato senza requie dalla governante di Manderley, Mrs Danvers, oscura presenza allignata in ogni angolo della grande casa – tormenta la nuova signora de Winter, corrompendo le dolcezze della sua vita coniugale…
Dracula, Bram Stoker
Il romanzo dello scrittore irlandese è considerato uno dei capostipiti del romanzo gotico e horror. Dracula, archetipo delle infinite storie di vampiri narrate dalla letteratura e dal cinema, mette in scena l’eterna lotta tra il Bene e il Male, ma anche tra la ragione e l’istinto, tra le pulsioni più inconfessabili e il perbenismo non solo vittoriano. Una storia scaturita dall’inconscio ed entrata in tutti i nostri incubi.
Frankenstein, Mary Shelley
Regina dell’horror e della science fiction al tempo stesso, Mary Shelley costruisce un romanzo profondo e inquietante, che indaga le possibilità dell’uomo di spingersi oltre i limiti umani. Da un lato Frankenstein suscita interesse come ipotesi sulla possibilità di un mortale di sostituirsi a Dio, o alla Natura, mentre dall’altro riporta alla luce ogni sentimento di orrore e di repulsione radicato nei più profondi recessi dell’animo umano.