Sei qui: Home » Fotografia » La vita nelle città interpretata dall’artista visivo Michael Wolf

La vita nelle città interpretata dall’artista visivo Michael Wolf

Lifes in cities, realizzata dalla Fondazione Stelline, è una retrospettiva che celebra la relazione tra densità umana e architettura urbana

Densità umana e architettura

Lifes in cities, premiata all’ultima edizione di Les Rencontres d’Arles, è una retrospettiva che celebra la relazione tra densità umana e architettura urbana. In mostra oltre 150 opere di Wolf da sei sue celebri serie: dalla più recente Paris Rooftops (2014), alla serie di foto più famosa Tokyo Compression (2010-2013), ma anche Informal Solution (2003-2014) Architecture of Density (2003 – 2014) e Transparent City (2006) dedicate alla complessità delle città moderne, fino ai suoi lavori che testimoniano i primi anni di attività come fotografo documentarista. L’obiettivo di Michael Wolf mette a fuoco la relazione tra struttura sociale e architettonica delle città. Scatti e progetti capaci di cogliere nelle complessità strutturali del paesaggio urbano tracce della densità di quello umano, come nella serie dedicata ai tetti di una Parigi al confine tra rappresentazione e astrazione.

Artista visivo

Michael Wolf (Monaco, 1954) vive e lavora a Hong Kong dal 1994. Cresciuto tra gli Stati Uniti e il Canada, studia all’Università di Berkeley in California per poi tornare in Germania a completare la propria formazione alla Folkwang School di Essen dove, tra il 1972 e il 1976, è allievo del leggendario professore Otto Steinert. Ha lavorato come fotoreporter per riviste rinomate, tra cui “Geo” e “Stern”, affermandosi poi velocemente come autore indipendente e artista visivo di successo. Il suo soggetto prediletto è la vita delle persone che vivono nelle grandi metropoli in continua evoluzione del mondo di oggi.Il lavoro di Wolf è stato esposto in prestigiose sedi, tra cui le Biennali di Architettura di Venezia e di Hong Kong – Shenzhen, il Museum Centre Vapriikki di Tampere in Finlandia, il Museum for Work di Amburgo, il Museum of Contemporary Photography di Chicago. Le sue opere fanno parte di numerose collezioni permanenti, tra cui quelle del Metropolitan Museum of Art e del Brooklyn Museum a New York, del San Jose Museum of Art, California, del Museum of Contemporary Photography di Chicago, del Museum Folkwang di Eessen e del German Museum for Architecture di Francoforte.
© Riproduzione Riservata