L’estate 2013 me la ricorderò come la stagione delle sorprese. Non avevo ferie e alla fine non solo sono riuscita ad andare qualche giorno in vacanza ma ho avuto anche una settimana per riposarmi… Beh non esageriamo: tra pulizie, commissioni che rimandavo da troppo tempo, le mie più che ferie sono state giornate di lavoro, meno concitate ma sempre piene di impegni.
Per fortuna che tra una pausa e l’altra e soprattutto nelle domeniche al mare ho avuto tutto il tempo di leggere: romanzi, graphic novel e di ascoltare un adiolibro (se non li avete mai provati, fatelo!).
Ma non sono, purtroppo, bastati per rimandare il giorno peggiore dell’anno: il rientro a lavoro. Il momento in cui devi riprendere il solito tran tran ma anche per questo problema ho soluzione giusta.
E cosa potrei utilizzare o consigliarvi per affrontare al meglio il rientro al lavoro? Ma i libri, naturalmente!
Un giro in libreria vi farà riacquistare le forze, ne sono sicura e ancora di più scoprire il libro che vi terrà compagnia nelle ore di viaggio e durante la pausa pranzo.
Io ne ho appena scoperto uno, edito Rizzoli, la cui traduzione é stata affidata niente di meno che a Bruno Arpaia, giornalista, esperto in letteratura sud americana e autore de L’energia del vuoto, Guanda.
Ma non é dell’autore napoletano che voglio parlarvi bensì di Arturo Pérez Reverte, autore de Il tango della Vecchia Guardia: una storia d’amore tra musica e segreti che legherà Max e Mecha dal 1928 al 1966.
La storia del ‘900 attraverso la vita dei due personaggi e i loro mirabolanti viaggi in tutto il mondo. Per continuare a viaggiare tra le pagine e farsi trascinare in una storia perdifiato.
Blogario #Blogario
28 agosto 2013
© RIPRODUZIONE RISERVATA