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Harry Potter diventa realtà, le foto e i dipinti ora si possono animare

Grazie al progetto dei ricercatori dell'Università di Washington, ora foto e dipinti si possono animare come nella saga di Harry Poter

MILANO – Tutti noi ricordiamo la meraviglia di Harry Potter (e un po’ anche la nostra) quando scopre per la prima volta che nel mondo dei maghi fotografie e ritratti non stanno immobili come per noi Babbani, ma si muovono, parlano, ridono, camminano. Ecco, ora ora quella magia è in parte diventata realtà grazie a un algoritmo progettato dai ricercatori dell’Università di Washington.

Senza titolo, Pablo Picasso / Fonte: University of Washington
Senza titolo, Pablo Picasso / Fonte: University of Washington

Come nella saga di Harry Potter, i soggetti di fotografie e dipinti ora si possono muovere e addirittura uscire in 3D dalla loro cornice. È tutto merito dell’algoritmo ‘Photo Wake Up’, che i ricercatori dell’Università di Washington presenteranno fra pochi giorni a Long Beach, in California, alla Conferenza di visione artificiale e riconoscimento delle forme (Cvpr 2019). Il progetto Photo Wake-Up: 3D Character Animation from a Single Photo è firmato da Chung-Yi Weng, Brian Curless e Ira Kemelmacher-Shlizerman.

Come funziona

Per animare foto e dipinti, l’algoritmo identifica la persona ritratta nell’immagine e crea una maschera con gli stessi contorni del suo corpo: successivamente vi abbina un modello 3D e lo colora, ricostruendo in maniera creativa ma coerente anche la parte posteriore non visibile nell’opera di partenza.Una volta unita l’immagine frontale con quella del retro, il modello 3D può finalmente muoversi, camminare, correre e saltare, mentre l’algoritmo ricrea e colora lo spazio alle sue spalle in modo da non lasciare uno spazio bianco.

Icarus, Henri Matisse / Fonte: University of Washington
Icarus, Henri Matisse / Fonte: University of Washington

Grazie a questo progetto di realtà aumentata, il soggetto dell’opera può uscire agilmente fuori dalla sua stessa cornice e iniziare a camminare, correre e saltare al nostro fianco. È possibile animare fotografie, ma anche dipinti, o personaggi di fumetti di cartoni animati.  Le possibili applicazioni di questa tecnologia sono numerose, dal momento che i progetti di realtà aumentata sono uno dei trend del momento: secondo i ricercatori potrebbe essere usata nei videogiochi per creare avatar personalizzati, oppure nei musei e nelle mostre immersive per permettere ai visitatori una relazione più completa con le opere in mostra.

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