MILANO – A seguito di recenti avvenimenti, piccoli o grandi che siano, la televisione ha varcato un limite che non doveva oltrepassare: da mezzo importante di comunicazione e di diffusione delle notizie, delle informazioni di una certa qualità si è trasformato in un ginepraio di trash e di ignoranza senza precedenti, tanto che ci spinge a chiederci del perché paghiamo il canone TV, se l’offerta è di così basso livello.
Ma all’interno della vasta, seppur appiattita, offerta televisiva spuntano ancora delle perle, come per esempio la trasmissione condotta da Ezio Bosso su Rai 3 domenica 9 giugno. “Che storia è la musica” si è dimostrata una trasmissione commovente, interessante, coinvolgente. Ci dimostra che per fare audience, non è necessario puntare alla bassa qualità.
La serata evento #CheStoriaèLaMusica con @eziobosso è il programma tv più commentato sui social dell’intera giornata (Fonte: @NielsenItaly).
Su @RaiTre supera 1milione di spettatori e registra il 5,3% di share. #AscoltiTv pic.twitter.com/PU8FBCj4xX— Ufficio Stampa Rai (@Raiofficialnews) June 10, 2019
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La musica classica in prima serata
Andata in prima serata su Rai 3, “Che storia è la musica” condotta da Ezio Bosso, il compositore, direttore dell’Orchestra dell’Europa Filarmonica e pianista, ha incantato più di un milione di persone sulle note della 5° e della 7° sinfonia di Beethoven. Un esempio, questo, di buona televisione, come ha affermato anche l’amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini: “Un perfetto esempio di servizio pubblico.” e ancora “Il segnale che la cultura e la bellezza possono e devono trovare spazio in prima serata nella TV generalista.”
Ezio Bosso porta la musica classica in TV, legandola però ad altri temi di grande attualità, rendendo evidente come la musica classica possa raggiungere vari campi del sapere e non rappresenti una cittadella isolata dal resto. Il pianista ha infatti impostato la trasmissione nel seguente modo: si è esibito nella 5° e 7° sinfonia di Beethoven, ognuna delle quali però è composta da quattro tempi; al termine di ogni tempo Bosso dialogava con gli ospiti della serata, come per esempio Gino Strada.
Oltre a Gino Strada, gli ospiti sono stati il comico Luca Bizzarri, Enrico Mentana (che si è emozionato all’ascolto della musica di Beethoven), Roby e Alessandra Facchinetti, il rugbista Andrea Lo Cicero, Anna Tifu, Andrea Zanotti, il coro della Sosat e molti altri.
Ascoltando @eziobosso si viene colpiti da un’ondata di cultura, passione e voglia di vivere impressionanti.
La musica ha un potere quasi sovrannaturale. #CheStoriaèlaMusica
@RaiTre— Foo::Bar::zo (@DanieleBarzo) June 9, 2019