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I disegni di giovani fumettisti milanesi contro il razzismo

Il progetto "Lasciare il segno" affronterà il tema del fumetto come strumento per raccontare la migrazione e il mondo contemporaneo

MILANO – La Fabbrica del Vapore a Milano apre le sue porte ai lavori di 24 studenti del Liceo Artistico Caravaggio di Milano. Un percorso complesso e articolato in tre fasi in cui BJCEM-Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo, insieme all’Associazione Africa e Mediterraneo, presentano a partire dalle ore 17.00 di mercoledì 13 dicembre “Lasciare il segno”, un progetto che coniuga intercultura e fumetti, realizzato con il contributo del Comune di Milano.

L’arte come dialogo interculturale

L’arte, quella più fresca, innovativa e sperimentale del fumetto, diventa medium ideale per incoraggiare il dialogo interculturale e promuovere una cultura antirazzista fra le giovani generazioni di studenti milanesi, in un percorso coinvolgente che stimola una lettura critica e informata dei fenomeni migratori che sta vivendo l’Italia, promuovendo al contempo una nuova generazione di fumettisti  interessati ad affrontare i temi del contrasto al razzismo e alle discriminazioni.In una giornata a ingresso libero, sarà possibile incontrare i giovani artisti selezionati e gli studenti coinvolti e apprezzare le opere realizzate, presentate in una piccola mostra. Ad arricchire la giornata, un dibattito che affronterà il tema del “fumetto come strumento per raccontare la migrazione e il contemporaneo” e, più in generale, il tema della comunicazione del presente tramite il fumetto. Al dibattito partecipano due interessanti fumettisti italiani, Federico Manzone e Gianluca Costantini, capaci nelle loro opere di coniugare graphic journalism e attivismo sociale.

Le fasi dell’esposizione

Alla Fabbrica del Vapore si presenta dunque un percorso complesso, articolato in tre fasi: dapprima un laboratorio, che ha visto protagonisti 24 studenti del Liceo Artistico Caravaggio di Milano, che hanno prodotto alcune tavole originali guidati dal fumettista cuneeseFederico Manzone e dall’operatrice interculturale Flore Thoreau La Salle. La seconda fase è  un laboratorio extrascolastico, rivolto a giovani artisti del territorio Milanese under-35, selezionati attraverso un bando. Sono stati scelti, fra le candidature arrivate: Lamine Diop, Claudia Elisabetta Ferrari, SirSkape, Giulia Ratti, Marta Mariano, Alberto Wolfango Amedeo D’Asaro, Marta Lucia Sosio ed Eugenia Erba.

BJCEM – Biennale des jeunes créateurs de l’Europe et de la Méditerranée

É un network internazionale fondato a Sarajevo nel luglio 2001, composto da 57 membri provenienti da 22 Paesi dell’Europa e del Mediterraneo. L’Associazione ha sede legale a Bruxelles e un ufficio esecutivo a Torino Il network comprende organizzazioni della società civile, autorità locali, regionali e nazionali dell’area Europea e Mediterranea. BJCEM, con il suo lavoro, promuove e valorizza il dialogo interculturale, la ricerca artistica contemporanea nei diversi linguaggi espressivi, offre sostegno alla creatività giovanile, alla mobilità, all’incontro, allo scambio, alla collaborazione e alla conoscenza reciproca tra i giovani artisti delle diverse Rive del Mediterraneo, facilitando al contempo la crescita sostenibile e pacifica dei popoli e delle culture euro mediterranee attraverso l’arte e la cultura quali motori di sviluppo dei territori. Tra le attività che BJCEM mette in campo, la principale è certamente la Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo, evento che ogni due anni ospita in una città diversa centinaia di giovani talenti nelle varie discipline: arti visive e applicate, cinema, musica, gastronomia, teatro, danza e letteratura, un grande momento di incontro e promozione per artisti emergenti.

Africa e Mediterraneo

Africa e Mediterraneo è un’associazione di promozione sociale di Bologna, nata nei primi anni 2000 con l’obiettivo di promuovere la cooperazione culturale tra Europa e Africa e favorire il dialogo interculturale. L’Associazione lavora a livello locale, nazionale ed europeo coinvolgendo artisti e professionisti, soprattutto del mondo del fumetto di autore africano e migrante. L’Associazione sviluppa progetti laboratoriali di didattica interculturale e media education, coinvolgendo giovani studenti delle scuole medie inferiori e superiori in oltre 10 Regioni d’Italia. Il progetto più recente dal titolo “Shake your class” ha dato vita a una rete nazionale di collaborazione tra l’associazione Africa e Mediterraneo e 13 scuole di 6 regioni italiane (Emilia Romagna, Piemonte, Trentino Alto-Adige, Lazio, Sicilia e Sardegna).

 

 

 

 

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