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Gli 80 anni di Isabel Allende

Ricorre oggi l'anniversario della scrittrice cilena Isabel Allende, una delle autrici contemporanee più amate dal pubblico e di maggior successo al mondo

Il mondo delle lettere festeggia oggi il compleanno della scrittrice cilena Isabel Allende, che compie 80 anni. Si tratta una delle autrici latinoamericane di maggior successo al mondo, con libri come ”La casa degli spiriti” o ”La città delle bestie”. Ha scritto romanzi basati sulle sue esperienze di vita, ma ha anche parlato delle vite di altre donne, unendo insieme mito e realismo. Ha partecipato a molti tour mondiali per promuovere i suoi libri e ha anche insegnato letteratura in vari college statunitensi.

Lo scorso febbraio, Isabel Allende ha pubblicato “Violeta“, il suo ultimo successo che per mesi è stato in vetta alle classifiche dei libri più venduti. “Violeta” è una storia che esalta ed emoziona, raccontata attraverso gli occhi di una donna che vive un secolo di sconvolgimenti con passione, determinazione e senso dell’umorismo. Un libro scritto durante l’isolamento e ispirato alla figura delle madre, nata un secolo esatto fa, in piena epidemia spagnola. 

Isabel Allende

Isabel Allende è nata nel 1942 a Lima. La famiglia si trova qui in questo periodo per motivi di lavoro. La madre si trasferisce a Santiago del Cile, ospitata nella casa del nonno, che verrà rievocata poi ne ‘La casa degli spiriti’. Grazie all’aiuto dello zio Salvador Allende i ragazzi poterono avere una vita agiata. Durante l’infanzia trascorsa nella casa dei nonni, Isabel ha imparato a leggere e a nutrire la propria fantasia con letture prelevate dalla biblioteca del nonno. La madre si sposa con un altro diplomatico e inizieranno ad effettuare permanenze in vari paesi. Le esperienze in Bolivia, in Europa ed in Libano sveleranno alla piccola sognatrice un mondo diverso da quello in cui è cresciuta.

Giornalismo, teatro e militanza politica

 All’età di 15 anni, desiderosa di indipendenza, ritorna a Santiago ed a 17 anni inizia a lavorare come segretaria presso il ‘Dipartimento dell’informazione’, un ufficio della FAO. A 19 anni sposa con Miguel Frías con cui avrà due figli: Nicholás e Paula. In questo periodo accede al mondo del giornalismo che insieme all’esperienza teatrale sarà il suo migliore elemento formativo. L’11 settembre 1973 il colpo di stato militare guidato dal Generale Augusto Pinochet termina un’altra fase della vita della Allende. La scrittrice s’impegna a favore dei perseguitati dal regime trovando loro asilo politico, nascondigli sicuri e facendo filtrare notizie del paese. Decide di emigrare e, seguita dalla famiglia, si ferma per tredici anni in Venezuela, dove scrive su vari quotidiani.

La scrittura come valvola di sfogo

Di fatto autoesiliatasi, comincia a scrivere per sfogare la propria rabbia e sofferenza. Nasce così il primo romanzo, rifiutato da tutte le case editrici latino-americane per il fatto di essere firmato da un nome non soltanto sconosciuto e femminile. Nell’autunno del 1982 ‘La casa degli spiriti’, una cronaca familiare sullo sfondo del mutamento politico ed economico nell’America latina, viene pubblicato a Barcellona da Plaza y Janés. Il successo divampa inizialmente in Europa e da lì passa negli Stati Uniti. Da quel momento in poi, inanellerà un successo dopo l’altro. A 45 anni Isabel Allende divorzia dal marito e nel 1988 si sposa in seconde nozze con William Gordon che conosce durante un viaggio a San José, negli Stati Uniti. 

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