MILANO – Virginia Woolf oltre al dono della scrittura aveva sicuramente il dono della contemplazione. Una caratteristica questa, che le ha permesso di raccontare nei suoi scritti tutto il circostante che meglio catturava la sua attenzione. Non è un caso che la biblioteca di Harvard abbia voluto dare inizio a una particolare iniziativa, pubblicando online tutte le foto scattate e raccolte personalmente dalla scrittrice e raccolte in sei album, come un tempo si usava fare.
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La vita della Woolf nelle foto
Come ci racconta il sito Artnet, sembra che la scrittrice abbia iniziato a scattare foto all’età di 15 anni, sviluppando filmati con una fotocamera Frena. Gli scatti catturano la vita di Woolf a Monk’s House, la casa del XVII secolo nell’East Sussex, in Inghilterra, dove visse con il marito Leonard Woolf dal 1919 fino al suicidio nel 1941. I sei album raccolgono le foto scattate dal 1890 al 1947 e includono anche le fotografie scattate da Leonard dopo la morte della Woolf. Non sembrano essere catalogate in un ordine particolare e numerose pagine vuote sono intervallate da oltre 1.000 fotografie.
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Avida fotografa
Sfogliando le sue foto di vacanze, immagini di paesaggi e foto di animali amati, è un pò come immaginare un profilo social della Woolf se avesse vissuto nei giorni nostri. Considerata un’avida fotografa, vengono fuori anche le foto con amici famosi e non, gli scatti con suo marito e alcuni totalmente spontanei. Nel corso della sua vita ha parlato della fotografia anche nei suoi diari, lettere e saggi, usando termini fotografici in modo descrittivo nella sua narrativa.
