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Andromède, l’opera ritrovata di Rodin in mostra a Milano

L’importante capolavoro sarà esposto a Parigi dal 18 al 28 marzo, prima di essere presentato nelle sedi europee di Artcurial a Bruxelles, Vienna e Milano

MILANO –  Rimasta nelle mani della stessa famiglia sin dalla sua creazione nel 1887, gli storici dell’arte ne avevano perso le tracce. 130 anni dopo, a Madrid, i due direttori associati di Artcurial, Stéphane Aubert e Bruno Jaubert l’hanno ritrovata. Parliamo di Andromède, un’opera in marmo molto rara, dalla storia estremamente affascinante. L’importante capolavoro sarà esposto a Parigi dal 18 al 28 marzo, prima di essere presentato nelle sedi europee di Artcurial a Bruxelles, Vienna e Milano.  L’opera sarà presentata presso Artcurial in Italia in Corso Venezia 22, da giovedì 4 a sabato 6 maggio 2017. Il 30 maggio 2017 in occasione del centenario della morte di Auguste Rodin (1840-1917), Artcurial la batterà in asta.

TRA MITO ANTICO E FORME MODERNE – Nel 1888, il diplomatico cileno Carlos Lynch de Morla, stanziatosi a Parigi, chiese all’amico Auguste Rodin di realizzare un ritratto della giovane moglie, Luisa. Lo scultore immortala la bellezza della sposa cilena in un busto marmoreo. Il capolavoro che ne deriva viene quindi esposto presso il Salon National des Beaux-Arts dello stesso anno. L’opera venne osannata a tal punto che il governo francese espresso il desiderio di acquisirla per a collezione del Musée du Luxembourg,il museo dedicato al contemporaneo in quell’epoca. In qualità di patrono delle arti e amico di Francia, Carlos Lynch de Morla acconsente alla cessione del busto, permettendo il suo ingresso nel patrimonio pubblico francese. Il ritratto è oggi visibile presso il Musée d’Orsay. Quale gesto di riconoscenza e ammirazione nei confronti della coppia, Auguste Rodin dona un’altra opera in marmot alla famiglia cilena: il corpo nudo di una giovane donna, accovacciata su una roccia, Andromède. Andromeda è uno degli esempi più eclatanti della trasposizione di un mito antico nelle forme moderne e sensuali della scultura di Rodin.

GLI ATRI ESEMPLARI – Tre dei cinque esemplari sono attualmente esposti presso importanti istituzioni museali: il Philadelphia Rodin Museum, il Musée Rodin di Parigi e il Musée National des Beaux-Arts di Buenos Aires. Il quarto è stato incorporato in una collezione privata in seguito alla vendita in asta, circa una decina di anni fa. La copia posseduta dalla famiglia Morla, costituisce l’esemplare più fedele alla trascrizione naturalistica.

 

 

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