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Perché “Almeno tu nell’universo” di Mia Martini è da considerarsi poesia

In ricordo di Mia Martini, vi raccontiamo la storia e il significato di un brano meraviglioso, che si è scolpito nell'immaginario dell'amore

Tutti ricordiamo la voce della meravigliosa Mia Martini, nata il 20 settembre 1947 e scomparsa prematuramente il 12 maggio 1995. Per omaggiarla, analizziamo il testo di uno brano meraviglioso, scolpito nel nostro immaginario dell’amore. Stiamo parlando di “Almeno tu nell’universo“, il brano con cui Mia Martini si esibì nel 1989 sul palco dell’Ariston di Sanremo, segnando il suo ritorno sulle scene.

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Almeno tu nell’universo di Mia Martini

Non di rado ci sentiamo in balia del caos, della confusione e dell’instabilità. Per certi versi siamo attratti da questo marasma al quale la città sa dar vita così bene. Ci facciamo trasportare dalle novità, da quella frenesia che che ci fa sentire sulla cresta dell’onda. Il mare è mosso ma stiamo a galla.

Non abbiamo punti di riferimento ma quasi non ci facciamo caso, se non fosse che a un certo punto cominciamo a ruotare la testa alla disperata ricerca della riva. Ma tutto è buio. Niente si vede all’orizzonte, se non quel caos di cui fino a poco prima ci siamo beati. Ed è solo in questi momenti che ci rendiamo conto che abbiamo bisogno di un punto fisso, di un faro che per quanto ci allontaniamo da riva sappia indicarci la via di casa. 

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La gente è strana

Ed proprio di questo bisogno di un punto di riferimento che parla “Almeno tu nell’universo”, il brano scritto da Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio nel 1972 e inciso da Mia Martini soltanto nel 1989. Presentato al Festival di Sanremo valse alla cantante il Premio della Critica. La gente è “strana”, è “matta”, è “sola”, è falsa, ipocrita e incoerente.

Ma forse, come se nel corso della canzone si procedesse a una progressiva immedesimazione nella “gente”, pare che – a guardare bene – sia possibile capirne le ragioni, come se ciò che ha reso “strana” e “matta” la gente non sia nient’altro che la solitudine e la mancanza di un punto fisso. “Sai, la gente è matta – canta Mia Martini – forse è troppo insoddisfatta, segue il mondo ciecamente, quando la moda cambia lei pure cambia, continuamente, scioccamente“.

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Almeno tu

Ma questa è una lettera d’amore dedicato a quel “Tu”, una persona che è diversa e che riesce a rendere diversa anche chi ha vicino. “Tu, tu che sei diverso, almeno tu nell’universo, un punto sei, che non ruota mai intorno a me – fa la canzone – Un sole che splende per me soltanto, come un diamante in mezzo al cuore“.

Sì, perché il mondo si muove e cambia a una velocità che spesso ci pare insostenibile e il rischio di perdere la bussola è alto se non abbiamo qualcuno a cui aggrapparci.

Ed è questo che viene chiesto in questa lettera, di non cambiare: “Tu, tu che sei diverso, almeno tu nell’universo! Non cambierai, dimmi che per sempre sarai sincero e che mi amerai davvero di più, di più, di più…“.

Almeno tu nell’universo, il testo della canzone

Sai, la gente è strana

Prima si odia e poi si ama

Cambia idea improvvisamente

Prima la verità poi mentirà lui

Senza serietà

Come fosse niente

Sai, la gente è matta

Forse è troppo insoddisfatta

Segue il mondo ciecamente

Quando la moda cambia

Lei pure cambia

Continuamente, scioccamente

Tu, tu che sei diverso

Almeno tu nell’universo

Un punto sei, che non ruota mai intorno a me

Un sole che splende per me soltanto

Come un diamante in mezzo al cuore

Tu, tu che sei diverso

Almeno tu nell’universo!

Non cambierai

Dimmi che per sempre sarai sincero

E che mi amerai davvero di più, di più, di più

Sai, la gente è sola

Come può lei si consola

Per non far sì che la mia mente

Si perda in congetture, in paure

Inutilmente e poi per niente

Tu, tu che sei diverso

Almeno tu nell’universo

Un punto sei, che non ruota mai intorno a me

Un sole che splende per me soltanto

Come un diamante in mezzo al cuore

Tu, tu che sei diverso

Almeno tu nell’universo

Non cambierai, dimmi che per sempre sarai sincero

E che mi amerai davvero di più, di più, di più

Non cambierai

Dimmi che per sempre sarai sincero

E che mi amerai davvero, davvero di più

Fonte: Musixmatch
Compositori: Maurizio Fabrizio / Bruno Lauzi
Testo di Almeno tu nell’universo © Curci Edizioni S.r.l., Universal Music Publishing Ricordi Srl., Curci Ed. Srl., Promovideo Ed. Mus. Srl., Universal Music Publishing Ricordi S.r.l, Promovideo Societa A Responsabilita Limi

 

 

 

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