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Dal libro al film, 9 curiosità su “La fabbrica di cioccolato”

Ecco 9 curiosità sul capolavoro di Roald Dahl "La fabbrica di cioccolato", il romanzo fantastico con protagonisti Willy Wonka e il piccolo Charlie che ha ispirato la trasposizione cinematografica di Tim Burton del 2005

La fabbrica di cioccolato è una delle opere più amate di Roald Dahl. A lui si è ispirato Tim Burton per l’omonimo film interpretato da Johnny Depp nei panni di Willy Wonka, che andrà in onda questa seramartedì 9 Aprile 2024 a partire dalle 21.25 su Canale 27.

La storia del piccolo Charlie nel pazzo mondo della fabbrica di cioccolato ci affascina sempre per la fantasia e la creatività dello scrittore Roald Dahl.

Charlie è un bambino povero che non può permettersi nemmeno una tavoletta di cioccolato, ma che grazie all’amore dei suoi famigliari per far sì che realizzi uno dei suoi sogni e a un pizzico di fortuna riesce ad entrare nella meravigliosa e misteriosa fabbrica di cioccolato, un luogo magico e fantastico che non ha eguali sulla terra.

La fabbrica di cioccolato

La sinossi del libro

Un bel giorno la Fabbrica di Cioccolato Wonka dirama un avviso: chi troverà i cinque biglietti d’oro nelle tavolette di cioccolato riceverà una provvista di dolciumi sufficiente per tutto il resto della sua vita e potrà visitare l’interno della fabbrica, mentre un solo fortunato tra i cinque ne diventerà padrone. A chi toccherà?

Il film

La “Warner Bros. Pictures” comprò i diritti per un adattamento cinematografico de La fabbrica di cioccolato nel 1999. Vi furono dozzine e dozzine di nomi scartati per un ruolo nel film: nonostante i diversi nomi in lizza, Burton era da subito deciso ad ingaggiare Johnny Depp nel ruolo di Willy Wonka, mentre il giovane attore britannico Freddie Highmore fu ingaggiato per il ruolo di Charlie Bucket.

Le riprese si completarono alla fine del 2004. Il film fu girato interamente nei Pinewood Studios inglesi, pur essendo una produzione americana. Burton non volle usare ambientazioni digitali perché convinto che i bambini recitassero meglio su un set vero.

Fu anche per questa scelta che si decise di far interpretare tutti gli Umpa Lumpa a Deep Roy, ripreso numerose volte per poi montare le immagini insieme e realizzare i 165 Umpa Lumpa.

9 curiosità su “La fabbrica di cioccolato”

Ecco 9 curiosità su questo capolavoro della letteratura per bambini, ma non solo: perché “La fabbrica di cioccolato” è una lettura perfetta anche per tutti quegli adulti che nutrono il desiderio di immergersi in un romanzo colorato e creativo, in cui non mancano, tuttavia, riflessioni profonde sul nostro modo di intendere la vita di tutti i giorni.

1.Il libro è nato come una storia della buona notte che Roald Dahl raccontava alle sue figlie Olivia e Tessa.

2. Il titolo originario del libro di Roald Dahl era “Charlie’s chocolate boy” e la storia raccontava di Charlie, un ragazzino che insieme ai suoi nove amici aveva trovato dieci biglietti d’oro per visitare la Fabbrica di Cioccolato.

Visitando il grandioso e magico edificio finì per errore in uno stampo per cioccolato, diventando un cioccolatino lui stesso. Venne venduto a una bambina come regalo di Pasqua.

3. Il personaggio estroso ed eccentrico di Willy Wonka in realtà non doveva portare questo nome, ma doveva chiamarsi Mr. Ritchie.

4. Gli Umpa Lumpa (in Inglese Oompa-Loompa) inizialmente dovevano chiamarsi Whipple – Scrumpets.

5. Il primo adattamento cinematografico del 1971 è avvenuto perché Madeline, la figlia del regista Mel Stuart, ne ha portato una copia a casa, dicendo al padre di averlo letto ben tre volte e che desiderava tanto che lo trasformasse in un film.

Per coincidenza, il suo socio produttore David Wolper stava conversando con un agente pubblicitario che aveva come cliente Quaker Oats, il quale che voleva finanziare un progetto che potesse collegarsi a una nuova tavoletta di cioccolato che stavano preparando. Detto fatto!

6. Julie Dawn Cole, che ha interpretato Veruca Salt nel film, è ora una psicoterapeuta infantile. Peter Ostrum – Charlie – è un veterinario di origine animale nello stato di New York.

7. Ci sono ancora cinque bozze di Charlie nell’archivio del Roald Dahl Museum e Story Center a Great Missenden, nel Buckinghamshire. Si pensa che Dahl abbia distrutto il primissimo dopo che il suo giovane nipote gli ha detto che era “spazzatura”.

8. Quando fu pubblicato per la prima volta nel settembre del 1964, vendette 10.000 copie nella prima settimana. Il New York Times l’ha definita “pura gioia”.

9. Dahl voleva un giovane artista relativamente sconosciuto chiamato Maurice Sendak per illustrare la prima edizione. Ma era troppo occupato a lavorare al libro “Where the Wild Things are” (Nel paese dei mostri selvaggi).

Così venne scelto Quentin Blake, l’illustratore inglese che illustrò anche i libri di Bianca Pitzorno.

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