Sei qui: Home » Arte » 100 anni del Bauhaus, 10 oggetti che hanno fatto la storia del design

100 anni del Bauhaus, 10 oggetti che hanno fatto la storia del design

Oggi il Bauhaus compie 100 anni dalla sua nascita; ecco quindi 10 oggetti della scuola più innovativa di sempre che hanno fatto la storia del design

MILANO – Anche se sono passati 100 anni dalla sua nascita il Bauhaus ha impresso uno stile che vive ancora oggi. Il suo design, il suo modo originale e innovativo di vedere il mondo e di ripensare le “cose”, ha cambiato fin dal 1919 (anno della sua nascita) il nostro modo di usare gli oggetti, di vivere gli ambienti, di collaborare con gli altri e di ripensare l’arte e l’artigianato. Il Bauhaus sebbene durò solo 14 anni, non ha mai smesso di investire di novità e di idee la nostra società che ancora oggi lo prende di esempio e lo ripropone al grande pubblico. In contemporanea al Salone del Mobile di Milano, festeggiamo quindi i 100 anni dalla nascita della scuola più rivoluzionaria di sempre e lo facciamo mostrandovi gli oggetti della scuola tedesca che non sono mai passati di moda.

La Sedia di Marcel Breuer

Disegnata e ideata tra il 1925 e il 1926 dal grande architetto ungherese Marcel Breuer, questa sedia si ispira ad una bici. L’idea di usare il metallo per fare mobili e, appunto, non solo bici è al centro dello studio di questa che inizialmente altro non era che una normale poltrona, in seguito ridotta all’osso delle sue strutture.

Culla di Peter Keler

Realizzata dall’architetto tedesco Peter Keler in occasione della prima esposizione del Bauhaus a Weimar nel 1923 questa pezzo unico di design richiama la vitalità coloristica e l’influsso della poetica del grande Kandinsky, dove le forme e i colori insieme diventano una sinfonia musicale, le cui note sono le forme e i colori stessi.

Scacchi Bauhaus di Josef Hartwig

Fu l’artista tedesco Josef Hartwig io fautore tra il 1923 e il 1924 di questo gioco da tavolo. Totalmente diverso dalle comuni scacchiere, le pedine sono miscele di forme che rappresentano solo la loro funzione e le loro possibilità di movimento all’interno della tabella di gioco.

Sedia Brno di Mies van Der Rohe

Ancora oggi spesso ci capita, solitamente quando entriamo in ufficio, di vedere questa sedia. Chi lo direbbe che ha 90 anni? Ebbene si, fu progettata dal grande architetto Ludwig Mies van der Rohe (famoso per aver coniato il termine “less is more“) tra il 1929 e il 1930 per la camera da letto dei coniugi Tugendhat, a Brno, in Repubblica Ceca.

Infusore di Marianne Brandt

Essenziale. È questo il termine per definire questo oggetto. Liberato da tutti gli arzigogoli dell’epoca, questo “semplice” infusore è stato concepito nel 1924 dalla’artista tedesca Marianne Brandt che, una volta decostruito, lo ha riassemblato secondo una visione ed una costruzione geometrica, strutturando così un oggetto senza tempo.

Armadio su rotelle di Josef Pohl

Oggi un po meno insolito da vedere, ma comunque di spirito contemporaneo, questo armadio con rotelle progettato dal designer Josef Pohl nel 1929, incarna uno spirito innovativo che svecchia il semplice concetto di un armadio come oggetto pesante. Inoltre fino a quel momento vi era solo l’idea dell’arredamento come un qualcosa di immobile e irremovibile, cosa che chiaramente si perde del tutto dopo la realizzazione di questo pezzo di design.

Sedia Barcelona di Mies van Der Rohe e Lilly Reich

Elegante, semplice, innovativa del 1929 ideata sempre da van der Rohe con l’architetto Lilly Reich per l’Esposizione Internazionale di Barcellona, ha segnato la storia del design. Il concetto è semplice: sobria ossatura in acciaio inossidabile e due cuscini neri rettangolari. Ecco la sedia che ha fatto la storia del Bauhaus.

Lampada MT8 di William Wagenfeld e Carl Jakob Jucker

Sfere e cilindri, metallo e vetro si uniscono in questo oggetto unico che manine il concetto di funzionalità seguito dalla forma. Realizzata da Wilhelm Wagenfeld e Carl Jakob Jucker, questa lampada simbolo della scuola, riprende il concetto di oggetto industriale in fatto di tempo e costi di produzione, sebbene non lo sia.

Maniglia di Walter Gropius

Eccolo qua: Walter Gropius, fondatore del Bauhaus, firma nel 1923 questa maniglia dal design semplice, razionale, industriale composta da cilindri e parallelepipedi è stato l’oggetto più venduto del Bauhaus. Valore e spirito del Bauhaus ricorrono quindi nella struttura di questo essenziale oggetto d’uso quotidiano.

 

Tavolini ad incastro di Josef Albers

È il designer americano Josef Albers tra il 1926 e il 1927 a realizzare questo set di tavoli. Una composizione essenziale che si sussegue in tripudio di forme semplici ma colorate realizzate in massello di rovere e vetro acrilico laccato che nella loro razionalità danno vitalità a questi oggetti in pieno stile funzionale e moderno.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Josef Albers designed this set of modern accent tables while serving as the artistic director of the furniture workshop at the Bauhaus from 1926 to 1927. #josefalbers #bauhaus #furniture #artsandcrafts #design

Un post condiviso da Bauhausart (@artofbauhaus_) in data:

 

VIA: ELLE DECOR

Leggi anche: Il pullman-libreria a forma di Bauhaus celebra 100 anni della scuola di Dessau

© Riproduzione Riservata