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I 10 libri più letti di sempre, da Don Chisciotte alle Cronache di Narnia

Quali sono i libri più letti e venduti di sempre? Scopriamolo insieme in questa classifica!

Ci imbattiamo spesso in classifiche dei libri più venduti della settimana, del mese, o addirittura dell’anno. Ma non altrettanto spesso ci chiediamo quali siano i libri più venduti (e quindi letti) in assoluto, in ogni lingua e in ogni nazione. Certo, non è facile stilare una classifica di questo tipo, per la quale si dovrebbero raccogliere i dati di vendita di centinaia di anni, a partire dall’invenzione della stampa di Gutenberg nel 1455.

Wikipedia è però riuscita in questa impresa, stilando una classifica dei libri che si stima abbiano venduto più copie. Dalla classifica sono esclusi però i libri che sono stati ristampati in svariate forme non tracciabili, e dei quali perciò non si può stimare il volume di vendita in modo affidabile. Per questo rimangono fuori dalla lista best-seller come la Bibbia (5 miliardi di copie stimate), il Corano (3 miliardi), il Libro Rosso di Mao Tse-Tung (circa 1 miliardo), ma anche libri come Il mago di Oz, Il conte di Montecristo e Canto di Natale di Charles Dickens.

Fatte queste dovute premesse, ecco la lista dei libri più venduti di tutti i tempi.

I 10 libri più letti di sempre

1. “Don Chisciotte della Mancia” di Miguel de Cervantes

Don Chisciotte è il simbolo della cieca fede in un ideale che resiste a qualunque oltraggio, il suo scudiero Sancho invece l’allegoria vivente del buon senso, della concretezza anche ingrata del reale.

Ma il romanzo di Cervantes si presenta come opera ben più stratificata e complessa, impossibile da costringere nei limiti di questa stilizzazione unilaterale: è insieme una galleria dei generi letterari del suo tempo, dalla poesia d’amore al romanzo picaresco alla novella pastorale; lo specchio del controverso passaggio dagli ideali di armonia e misura rinascimentali alla follia inventiva del Barocco; ma anche e soprattutto una riflessione senza tempo sulla natura umana e sulle sue ineliminabili contraddizioni.

2. “Le due Città” di Charles Dickens

Fra Parigi e Londra ­ mentre “un re dalla grossa mandibola e una regina dall’aspetto volgare sedevano sul trono d’Inghilterra; un re dalla grossa mandibola e una regina dal leggiadro volto, sul trono di Francia” ­ Dickens ambienta le vicende di un gruppo di persone coinvolte negli eventi della Rivoluzione francese e del periodo del Terrore: Charles Darnay, un aristocratico francese, vittima di accuse indiscriminate da parte dei rivoluzionari, e Sydney Carton, un avvocato inglese che cerca di redimere la propria vita per amore della moglie di Darnay.

Vi si trovano tutti i temi classici del romanziere inglese: l’oppressione e la violenza, la povertà e la nobiltà di spirito, il sacrificio e la redenzione.

3. “Il Signore degli Anelli“, J.R.R. Tolkien

Il Signore degli Anelli è un romanzo d’eccezione, al di fuori del tempo: libri enigmatici e sublimi. Donabno alla felicità del lettore ciò che la narrativa del nostro secolo sembrava incapace di offrire: avventure in luoghi remoti e terribili, episodi d’inesauribile allegria, segreti paurosi che si svelano a poco a poco, draghi crudeli e alberi che camminano, città d’argento e di diamante poco lontane da necropoli tenebrose in cui dimorano esseri che spaventano solo al nominarli, urti giganteschi di eserciti luminosi e oscuri.

E tutto questo in un mondo immaginario ma ricostruito con cura meticolosa, e in effetti assolutamente verosimile, perché dietro i suoi simboli si nasconde una realtà che dura oltre e malgrado la storia.

4. “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry

Dall’incontro di un aviatore perso nel deserto con un piccolo principe venuto dallo spazio nacque uno dei libri più famosi del Novecento.

5. “Harry Potter e la Pietra filosofale” di J.K. Rowling

«Girando la busta con mano tremante, Harry vide un sigillo di ceralacca color porpora con uno stemma araldico: un leone, un’aquila, un tasso e un serpente intorno a una grossa H». Tutto comincia da qui. Il primo capitolo di uno dei più grandi fenomeni letterari internazionali, i libri che ha fatto leggere milioni di ragazzi e ha unito genitori e figli nella scoperta di un universo fantastico che è già parte dell’immaginario collettivo.

6. “Lo Hobbit” di J.R.R. Tolkien

“Lo hobbit” è il libro con cui Tolkien ha presentato per la prima volta, nel 1937, il foltissimo mondo mitologico del Signore degli Anelli, che ormai milioni di persone di ogni età, sparse ovunque, conoscono in tutti i suoi minuti particolari.

Tra i protagonisti di tale mondo sono gli hobbit, minuscoli esseri “dolci come il miele e resistenti come le radici di alberi secolari”, timidi, capaci di “sparire veloci e silenziosi al sopraggiungere di persone indesiderate”, con un’arte che sembra magica ma è “unicamente dovuta a un’abilità professionale che l’eredità, la pratica e un’amicizia molto intima con la terra hanno reso inimitabile da parte di razze più grandi e goffe” quali gli uomini.

7. “Dieci piccoli Indiani” di Agatha Christie

Una casa misteriosa su un’isola deserta, lontana dal resto del mondo. Dieci persone che non si sono mai incontrate prima, accomunate solo dal fatto di avere tutte un inquietante passato e riunite da una serie inspiegabile di inviti. Un ospite misterioso che non si fa mai vedere. E un’assurda filastrocca per bambini che ritorna ossessivamente, scandendo implacabile una successione di omicidi. Dieci piccoli indiani (1939) è il capolavoro di Agatha Christie e una delle vette del romanzo di suspense.

8. “L’Alchimista” di Paulo Coelho

Alle frontiere tra il racconto da mille e una notte e l’apologo sapienziale, L’Alchimista è la storia di una iniziazione. Ne è protagonista Santiago, un giovane pastorello andaluso il quale, alla ricerca di un tesoro sognato, intraprende quel viaggio avventuroso, insieme reale e simbolico, che al di là dello Stretto di Gibilterra e attraverso tutto il deserto nordafricano lo porterà fino all’Egitto delle Piramidi.

E sarà proprio durante il viaggio che il giovane, grazie all’incontro con il vecchio Alchimista, salirà tutti i gradini della scala sapienziale: nella sua progressione sulla sabbia del deserto e, insieme, nella conoscenza di sé, scoprirà l’Anima del Mondo, l’Amore e il Linguaggio Universale, imparerà a parlare al sole e al vento e infine compirà la sua Leggenda Personale.

9. “Il Codice da Vinci” di Dan Brown

In una tranquilla notte parigina, nella Grande Galleria del Louvre, l’anziano curatore Saunière viene ferito a morte da un misterioso rapinatore, costretto a fuggire senza la sua preda. Con le sue ultime forze lo storico dell’arte scrive alcuni numeri, poche parole e un nome: Robert Langdon, celebre studioso di simbologia. Sarà proprio lui a capire che con il suo messaggio oscuro Saunière lo ha costretto a giocare a distanza di secoli, e a rischio della propria vita, contro il genio stesso di Leonardo da Vinci.

10. “Il leone, la Strega e l’Armadio” di C.S. Lewis

Terra 1940 – Narnia 1000. C’è la guerra, e per Peter, Susan, Edmund e Lucy è meglio rifugiarsi in campagna. Nella grande casa che li ospita scoprono un immenso armadio che sembra fatto apposta per nascondercisi: in realtà è una porta per entrare in un altro mondo, dove gli animali parlano e nessun incantesimo è impossibile.

Ma una strega malvagia ha cancellato le stagioni, mutando il felice regno di Narnia in una landa desolata. I libri che raccontano “Le Cronache di Narnia”, bellissimi da leggere sia da piccoli che da adulti!

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