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Scuola, la lingua viva è ora quella del computer

La scuola italiana è arretrata, ma cosa si può fare per ammodernarla? Una delle risposte del Miur è insegnare agli studenti la programmazione informatica

MILANO – Secondo il parere di molti, la scuola italiana è arretrata: poco moderna, poco al passo coi tempi. Ma cosa si può fare per ammodernarla? Una delle risposte del Miur è insegnare agli studenti la programmazione informatica, di cui già si sono occupati lo scorso anno un milione di studenti. Quest’anno si punta al doppio degli alunni. A seguire il processo dell’ammodernamento della scuola italiana c’è Damien Lanfrey, membro della segreteria tecnica del Miur e del team che ha scritto il piano di riforme della scuola.

A LEZIONE DI PROGRAMMAZIONE – Prossimamente le lezioni di programmazione diventeranno strutturali, dato che la lingua dei computer è sempre più sentita come lingua viva e fondamentale, da acquisire fin dai primi anni di scuola. Chissà se giungerà a sostituire l’insegnamento di lingue morte, come greco e latino. Tuttavia l’obiettivo non sarà di formare informatici ma di fornire a tutti competenze trasversali. Questo è già il terzo anno che alcune scuole hanno accolto l’invito a insegnare questa materia. L’adesione resta per il momento libera. Come ha scritto sul Corriere della sera Antonella De Gregorio, “il programma è ancora solo un «assaggio»: si va dal percorso-base, con una sola «ora del Codice», un avviamento soft al pensiero computazionale; a uno più approfondito, in dieci lezioni”.

L’EUROPEAN CODE WEEK – Fino al 23 ottobre si è tenuta l’European Code Week, la Settimana europea della programmazione, con lo scopo di diffondere il pensiero computazionale. Questa è stata la quarta edizione ed è stata un’iniziativa a cui ha partecipato tutta l’Europa e tra i partecipanti più attivi c’è stata anche l’Italia, che l’anno scorso ha guidato il continente per numero e varietà di iniziative: 2.369 eventi (il 31% del totale) che hanno coinvolto più di 150mila persone (il 27% del totale). Gli eventi registrati hanno superato quelli dello scorso anno – 4600 sono stati infatti gli eventi registrati, come dimostra la seguente mappa.

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