Non so se è un’arte innata o se è acquisita con il tempo e facilitata da noi genitori.
Non so, mi interrogo, se cambiando qualche piccola cosa nel mio modo di chiedere otterrei una risposta più positiva.
Fatto sta che alle richieste di:
– aiuto in casa
– giocare con/ dare un occhio alle sorelle
– accompagnarmi a fare commissioni /spesa
Lo sguardo del preadolescente interlocutore comincia a vagare e diventa vacuo, (probabilmente alla ricerca nella propria mente di una veloce risposta che lo tolga dalla scocciatura del momento), smette immediatamente le attività inerti o ludiche fingendo un improvviso e impellente bisogno di dedicarsi allo studio, sottolineando la sua condizione di vittima di genitori che lo sfruttano chiedendo sempre a lui…
L’indolenza fa parte di questa età, ci è stato detto, o almeno voglio sperare che sia così…
Valentina Fanelli
7 maggio 2015
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