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Maturità 2019, gli errori dei professori durante gli esami

Anche i professori commettono errori, si sa. Ecco alcuni degli strafalcioni più assurdi commessi dai commissari durante la maturità

MILANO – L’esame di Maturità 2019 è ormai agli sgoccioli e, dopo aver analizzato le figuracce più divertenti  fatte dai maturandi durante le prove scritte e orali, è ora di indagare sugli strafalcioni avvenuti dall’altro lato della cattedra. Sì, professori, stiamo parlando di voi.

Maturità 2019, gli errori dei professori

L’Infinito? Macché Leopardi, è di Ungaretti. Il Venezuela? Si trova in Asia. Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale? Colpa di Hitler che ha invaso…Pearl Harbor. Più di 1.500 studenti hanno risposto al sondaggio di Skuola.net raccontando gli errori più clamorosi compiuti dai commissari d’esame.

Iniziamo con alcuni docenti che avrebbero dimenticato di inserire gli spunti nelle buste da far scegliere ai ragazzi in sede d’orale. Un’altra segnalazione, invece, riguarda un professore di topografia che si sarebbe addormentato in cattedra durante la seconda prova scritta.

I pilastri della letteratura italiana sono i bersagli preferiti degli scivoloni dei professori durante la maturità. Ungaretti è uno dei poeti su cui, incredibilmente, cadono più spesso: c’è chi, come un professore di scienze, giurerebbe di aver visto il suo nome sotto il componimento “Ossi di seppia” (che invece sappiamo essere opera di Eugenio Montale); chi, come una professoressa di italiano, gli attribuisce Mastro Don Gesualdo (scritto però da Giovanni Verga).

Da segnalare anche una docente che è arrivata a giurare che lo stesso Ungaretti fosse l’autore de L’infinito. Povero Giacomo Leopardi, sbeffeggiato proprio nel 200 anniversario del suo componimento più famoso.

Spostando lo sguardo in un territorio confinante – la storia – la situazione non migliora; sulle due Guerre Mondiali la confusione è pressoché totale. Anche qui vengono fuori prepotentemente due “orrori” su tutti gli altri. La prima professoressa ha corretto un alunno che stava esponendo la sconfitta di Caporetto perché convinta che fosse avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale, invece che nella Prima, come stava riportando giustamente il povero interrogato. La seconda gaffe degna di nota vede come protagonista un professore certo di conoscere la causa della Seconda Guerra Mondiale: Hitler che invade Pearl Harbor.

Parlando di matematica, invece, spicca un docente campione di umiltà, che subito dopo aver dato ad un candidato un esercizio da svolgere durante l’esame orale di maturità si è rivolto al professore di scienze chiedendogli: “Potresti controllare tu? Sai, mi confondo un po’ con i numeri io”. Per non parlare di un altro commissario, ancora di matematica, forse appassionato di letteratura italiana, che ha chiesto a un suo alunno di spiegare il famoso “Teorema di Petrarca”.

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