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Chi era Alberto Manzi, il maestro che insegnò agli Italiani a leggere

Non è mai troppo tardi per mettersi sulla strada della conoscenza. A insegnarcelo sono stati il grande maestro elementare Alberto Manzi e la sua immensa classe di alunni

Alberto Manzi fu il maestro elementare che insegnò a milioni di italiani analfabeti a leggere e scrivere. Nato il 3 novembre 1924 e scomparso il 4 dicembre 1997, la sua fama si deve alla trasmissione Non è mai troppo tardi, il programma da lui ideato, che fu trasmesso negli anni tra il 1959 e il 1968, ogni giorno nel tardo pomeriggio.

Un appuntamento atteso da migliaia di persone che, di ritorno dai campi e dalle fabbriche, prendevano carta e penna, si sedevano al grande tavolo della cucina per seguire le lezioni d’italiano del Maestro Manzi.

Per tanti di loro, le lezioni di Alberto Manzi rappresentarono qualcosa di davvero straordinario. Una possibilità di riscatto che prima di allora non gli era mai stata data. Circa un milione e mezzo di persone conseguì grazie alle sue lezioni la licenza di scuola elementare. 

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Le lezioni del maestro Alberto Manzi

Nel programma “Non è mai troppo tardi” si tenevano delle vere e proprie lezioni di scuola elementare, dove il maestro Manzi si avvaleva di metodologie didattiche molto innovative per l’epoca. Basta pensare a quella misteriosa e affascinante lavagna luminosa, che è l’antesignana dell’odierna lavagna interattiva.

Insomma, ad Alberto Manzi non mancarono mai il carisma e le idee per rendere le lezioni un momento, oltre che di apprendimento, anche di intrattenimento. Protagonista, insieme al Maestro, era un grosso blocco di carta montato su un cavalletto. Su di esso Alberto Manzi scriveva con l’aiuto di un carboncino lettere e parole semplici, accompagnandole sempre a un disegno dallo stile semplice ed essenziale.

Un metodo semplice ed efficace che aiutava gli alunni nel percorso di apprendimento, incoraggiandoli a non demordere persino davanti alle parole e ai concetti più difficili da spiegare. 

La storica lezione del 24 febbraio 1961

Era il 24 febbraio del 1961 quando Alberto Manzi ospitò per la prima volta nella sua classe alcuni alunni di Allumiere, una cittadina a 60 chilometri di Roma. Una decina tra uomini e donne venuti per raccontare e mostrare quanto avevano imparato grazie alle lezioni di Manzi.

Bellissimo il discorso di apertura del Maestro Manzi che, commosso, ringrazia tutti quegli alunni che lo seguono ogni giorno. Quest’ultimi superano la fatica del lavoro e prendono in mano carta e penna per imparare a leggere e scrivere.

Ma l’emozione autentica di questa puntata arriva alla fine della lezione, quando la signora Agatha, una nonnina di 82 anni, legge ad alta voce alcuni proverbi dalla mitica lavagna di Manzi. 

 

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