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Lucilla Ubertalli di Vallardi, ”Divulgazione della cultura e proposta di contenuti all’avanguardia: i capisaldi della nostra casa editrice”

Una casa editrice antichissima, pioniera nell'ambito della divulgazione della cultura, ma da sempre aperta all'innovazione e alla contemporaneità: così Lucilla Ubertalli, editor di Vallardi, ci introduce alla storia e all’attività della casa editrice, presentandoci alcune delle principali opere e collane pubblicate...

L’editor di Vallardi presenta l’attività e il catalogo della casa editrice 
 

MILANO – Una casa editrice antichissima, pioniera nell’ambito della divulgazione della cultura, ma da sempre aperta all’innovazione e alla contemporaneità: così Lucilla Ubertalli, editor di Vallardi, ci introduce alla storia e all’attività della casa editrice, presentandoci alcune delle principali opere e collane pubblicate.

Quando e con quali intenti nasce la casa editrice?
Vallardi nasce come libreria nel 1750, a Milano, ma in pochi decenni comincia a produrre e pubblicare materiale didattico, testi di divulgazione scolastica e scientifica, stampe d’arte e riproduzioni, diventando in cinquant’anni una vera e propria attività industriale. Il primo stabilimento viene aperto nel 1876, in via Moscova, configurandosi poi come sede storica e centro culturale di rilievo. Il “Nuovissimo Melzi”, dizionario e enciclopedia, uno dei primi best seller italiani, viene stampato dalla Vallardi  nel 1896.  Nel corso del Novecento la produzione si amplia considerevolmente, aprendosi alla narrativa, sia per ragazzi, ad esempio con la pubblicazione dell’opera di Salgari, sia per adulti, con una edizione della Divina Commedia. Sviluppando principalmente il settore della cartografia, Antonio Vallardi dimostra inoltre grande lungimiranza nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Negli anni cinquanta viene acquistata dalla Garzanti, ma continua a presidiare il terreno della divulgazione e inserisce un importante caposaldo della sua produzione: la linguistica. Negli ultimi anni, passata al Gruppo Editoriale Mauri Spagnol, prosegue il suo percorso di innovazione, aprendo la produzione alla varia e restando comunque una casa editrice leader nel campo della linguistica.

Come si classifica la vostra produzione editoriale?
La Vallardi occupa una posizione molto importante nel panorama letterario italiano, non solo per la divulgazione dei contenuti della cultura ma anche dal punto di vista dell’introduzione di sistemi di produzione tecnologici innovativi. Oltre alla linea editoriale della divulgazione, scolastica e cartografica, è sempre all’avanguardia e attenta a sviluppare nel panorama italiano quei settori nascenti che occupano invece una posizione già consolidata nell’editoria europea. Per esemplificare, già prima degli anni novanta, la casa editrice ha iniziato a occuparsi di cucina senza grassi, o vegetariana, o benessere naturopatico. A grandi linee, la produzione è organizzata in grandi contenitori: Saperi, che comprende la scolastica, Benessere psico-fisico, Crescita personale e lavoro, Passioni, ovvero libri dedicati agli hobby, Lingue. All’interno di questi è possibile riconoscere varie collane: nel settore della linguistica, ad esempio, oltre ai classici dizionari, si trovano le collane di grammatiche Lingue Facili e Parlo. Per quanto riguarda l’area del benessere, si colloca qui la collana Quaderni di esercizi, in circa venti volumi, mentre nella produzione parascolastica abbiamo le collane di Finalmente ho capito! e Supersintesi. La produzione non fiction invece è più flessibile, più mobile, e comprende i cosiddetti “one shot”, pubblicazioni legate a eventi particolari. In questo ambito, sa segnalare il merito di Vallardi di aver scoperto e lanciato Benedetta Parodi con i suoi “Cotto e mangiato” e “Benvenuti nella mia cucina”, best seller da due milioni di copie vendute.

Può darci qualche anticipazione per il 2013?
Per il 2013 abbiamo in progetto di aprire il canale legato a personaggi e eventi d’attualità, come serial televisivi o personaggi resi noti dal mondo dello spettacolo. Abbiamo infatti acquisito i diritti per l’autobiografia del ragazzo inglese che si fa chiamare Dynamo the Magician, molto famoso soprattutto in ambiente anglosassone ma che sta riscuotendo grande successo anche in Italia. Pubblicheremo inoltre “I segreti di Murakami” e in generale biografie di personaggi famosi in vari ambiti. Una nuova collana nel settore dello sviluppo personale, particolare e brillante, è quella degli  “E se…” – tra i titoli, per esempio, “E se riuscissi ad addomesticare il mio capo” –, che spazia dalla gestione dei rapporti interpersonali a guide di organizzazione e soluzione di problemi in modo pratico, simpatico, veloce e ironico. Altro libro molto atteso è “La storia del piccolo pinguino che si adattava troppo”, sulla possibilità di comprendere meglio dove e come veniamo manipolati e dove possiamo invece riconquistare i nostri spazi di libertà e scelta.

 

7 gennaio 2013

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