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Giorgi di Mondadori, ”Nella narrativa per ragazzi i personaggi sono la chiave del successo”

Il fattore di successo piรน determinante nella narrativa per ragazzi รจ la cura della psicologia dei personaggi. Per i piรน piccoli i protagonisti che funzionano di piรน sono quelli che hanno caratteristiche straordinarie, per i piรน grandi รจ fondamentale il tema dell'autoaffermazione. A spiegarlo รจ Fiammetta Giorgi, direttrice editoriale della linea ragazzi di Mondadori...
Fiammetta Giorgi, direttrice editoriale della linea ragazzi di Mondadori, spiega quali sono  i libri che piacciono di più e perché nelle varie fasce di età, commentando le classifiche dei bestseller per ragazzi del 2012 stilate dall’AIE

MILANO – Il fattore di successo più determinante nella narrativa per ragazzi è la cura della psicologia dei personaggi. Per i più piccoli i protagonisti che funzionano di più sono quelli che hanno caratteristiche straordinarie, per i più grandi è fondamentale il tema dell’autoaffermazione. A spiegarlo è Fiammetta Giorgi, direttrice editoriale della linea ragazzi di Mondadori, che ci aiuta a individuare quali siano i generi che vanno di più per ogni fascia di età e commenta le classifiche dei bestseller per ragazzi del 2012 stilate dall’AIE.

Può dirci, per le varie fasce di età, quali sono i libri del vostro catalogo che vendono di più?
Per la fascia prescolare l’autore in assoluto di maggiore successo nel nostro catalogo rimane Richard Scarry (solo in Italia sfiora i 5 milioni di copie vendute). Non svetta in cima alle classifiche ma continua a vendere benissimo con continuità: i suoi disegni pieni di dettagli e i suoi testi ironici trasmettono l’allegria e la meraviglia della scoperta del mondo, dei viaggi, delle stagioni o dei mestieri agli occhi di un bambino piccolo. Un altro bestseller è anche Richard Sabuda, capace di costruire dei pop up che sono opere d’arte capaci di stupire adulti e bambini.
Nella fascia delle scuole primarie si affermano le serie i cui autori riescono a costruire microcosmi popolati da personaggi credibili e con relazioni amicali ed affettive forti. Per noi funzionano bene per esempio quella dedicata a “Klincus Corteccia”, un bambino che scopre nel bosco una città sugli alberi, abitata dai minuscoli Frondosiani, o “La banda delle polpette”, in cui tre amici risolvono misteri e si alleano per difendere il ristorante del nonno di due di loro. Piacciono molto anche i libri di Focus Junior in cui presentiamo notizie e fatti veri ma selezionando le cose più straordinarie, i primati, le stranezze.

E nella fascia 11-13 anni?
Nella fascia 11-13, sono bestseller straordinari Rick Riordan e Licia Troisi. Il primo ha raggiunto le vette delle classifiche di tutto il mondo con la saga dedicata a “Percy Jackson”, un ragazzo dei nostri giorni che scopre di essere figlio di Poseidone. L’abilità straordinaria di Riordan sta nel miscelare l’epicità della mitologia con una leggera ironia e autoironia del protagonista che permettono anche a chi non si senta un eroe di identificarsi con lui. L’intrecciarsi del quotidiano con il fantastico accomuna Percy Jackson alla serie della “Ragazza drago” che Licia Troisi ha dedicato a questa fascia di età. In questo caso la protagonista, che si muove tra luoghi e città contemporanei e reali come Roma, Benevento o Monaco di Baviera, scopre di avere in sé lo spirito del drago Thuban, custode dell’Albero del Mondo.

Riesce a individuare, tra i libri che vendono di più per ogni fascia, dei generi, delle caratteristiche che li accomunano?

Per quanto riguarda la narrativa per ragazzi esistono ovviamente variabili a seconda delle fasce di età ma la caratteristica più importante è senz’altro la cura nella costruzione dei personaggi: quando prendono vita e hanno una psicologia credibile scatenano fortissimi sentimenti di immedesimazione e affezione. Per i più piccoli funzionano spesso i protagonisti che stupiscono per caratteristiche straordinarie come Pimpa, che è una cagnolina ma a pallini rossi, o Elmer, che è un elefante a quadretti variopinti… Per i lettori un po’ più grandi diventa fondamentale il tema dell’autoaffermazione e dell’indipendenza. È molto popolare il topos del protagonista che si crede debole o è in difficoltà e scopre invece di avere doti straordinarie, che non necessariamente sono magiche ma possono anche manifestarsi come intelligenza, capacità di costruire rapporti di solidarietà forti o un’insospettata forza di carattere, e che li rendono spesso padroni della situazione più degli eventuali coprotagonisti adulti.

Le classifiche, per fascia d’età, dei primi 10 titoli più letti dai bambini nel 2012 stilate dall’AIE vedono una netta prevalenza di libri incentrati su determinati personaggi : Pimpa per la fascia 0-2 anni, Peppa Pig per la fascia 3-4, Geronimo Stilton per le fasce dai 5 ai 10 anni. Quali sono, secondo lei, le ragioni di questi successi?
Sono tutte e tre serie molto curate. Per quanto riguarda Pimpa e Peppa Pig, chiunque frequenti bambini in età prescolare può verificare come entrambi questi mondi abbiano saputo cogliere la psicologia e le dinamiche affettive e di comportamento dei bambini a cui si rivolgono. Elemento fondamentale e comune a tutte e tre è anche l’umorismo.

Nella fascia di età tra gli 11-13 anni sono presenti  nella classifica dell’AIE Jeff Kinney, creatore della serie “Diario di una schiappa”, e due vostri scrittori: Rick Riordan e Licia Troisi, autori di serie fantasy.  Quali sono secondo lei i punti di forza dei libri di Riordan e Licia Troisi? Ci sono altri generi che stanno in questo periodo affermandosi accanto al fantasy?
Anche Kinney ha in comune con Riordan e Troisi un protagonista apparentemente debole, in questo caso un imbranato cronico che trova la sua rivincita anche grazie all’umorismo. Accanto al fantasy, come dimostra proprio il caso di Kinney, c’è anche il filone della narrativa realistica contemporanea.

Per quanto riguarda invece i libri crossover, quali sono i titoli e i generi che vanno di più?
Per quanto riguarda questa fascia, abbiamo da anni una forte leadership di mercato e le due autrici per noi più significative sono Suzanne Collins e Licia Troisi. La prima è stata ed è tuttora uno straordinario fenomeno editoriale mondiale grazie alla trilogia “Hunger Games”, un esempio di fantascienza distopica. Si immagina un futuro in cui un governo centrale ogni anno impone ai dodici Distretti sottomessi un terribile sorteggio: verranno selezionati due adolescenti per ogni regione destinati a fronteggiarsi in un’arena fino a che solo uno di loro sopravviverà. La trama è frutto di fantasia ma riesce a proporre con tale credibilità il tema del rapporto tra individuo e potere politico da avere coinvolto e conquistato milioni di lettori nel mondo, non solo giovani ma anche moltissimi adulti. Parlando della protagonista, Patty Smith, lei stessa grandissima fan della serie, l’ha definita una Giovanna d’Arco moderna. Licia Troisi, grazie alle saghe dedicate al Mondo Emerso e ai regni di Nashira, si è affermata come l’autrice fantasy italiana più venduta nel mondo. Anche in questo caso, la vicenda fantasy si presta però a riflessioni sul rapporto tra l’individuo e il potere politico, sia esso impersonato da un tiranno o da una casta sacerdotale.
Altro genere ancora di grandissimo successo è il paranormal romance, con saghe come “Twilight” e “Fallen, “e se dovessi individuare un’autrice che potrebbe definitivamente sfondare anche in Italia è Cassandra Clare, con la saga “Shadowhunters”, un esempio di urban fantasy ambientato nella New York contemporanea e con forti tratti di romanticismo.

3 giugno 2013

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