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Perché la canzone Zombie di Dolores O’Riordan può considerarsi poesia

Dolores O'Riordan, la cantante dei Cranberries, ci ha lasciò improvvisamente il 15 gennaio 2018. Ricordiamola con una delle sue più celebri canzoni

Dolores O’Riordan, la cantante dei Cranberries, ci lasciò improvvisamente il 15 gennaio 2018. In vita sono state diverse le collaborazione con famosi artisti italiani tra cui Pavarotti, Zucchero, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, e tanti altri. I brani di Dolores sono conosciuti in tutto il mondo: tra i più famosi ricordiamo Zombie, premiata nel 1995 agli MTV Awards come miglior brano.

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Zombie di Dolores O’Riordan

Composta nel 1993 dopo la morte di due ragazzi (Jonathan Ball e Tim Parry), a causa di un attentato dell’IRA, la canzone cantata da Dolores vuole denunciare la violenza della guerra che può arrivare a distruggere l’innocenza dei bambini. Il bellissimo testo della canzone a noi ha ricordato una celebre poesia di Gianni Rodari che inneggia alla pace, descrivendo le armi come fossero giocattoli per bambini e non più strumenti che, invece, tolgono la vita anche ai più piccoli. Ecco i due brani:

Il testo di Zombie

Un’altra testa pende lentamente
Un bambino è preso lentamente
E la violenza ha causato così tanto silenzio
Ma chi stiamo fraintendendo?

Ma tu lo vedi che non sono io,
non è la mia famiglia
Nella tua testa, nella tua testa stanno combattendo
Con i loro carri armati e le loro bombe
Le loro bombe e le loro pistole
Nella tua testa, nella tua testa stanno piangendo

Nella tua testa, nella tua testa
Zombie Zombie Zombie
Cosa c’è nella tua testa? Nella tua testa?
Zombie Zombie Zombie

Du, du, du, du
Du, du, du, du
Du, du, du, du
Du, du, du, du

Un’altra madre si sta distruggendo
il cuore sta prendendo il sopravvento
Quando la violenza causa il silenzio
Dobbiamo essere fraintesi

E’ lo stesso vecchio tema
dal 1916
Nella tua testa, nella tua testa stanno combattendo
Con i loro carri armati e le loro bombe
Le loro bombe e le loro pistole
Nella tua testa, nella tua testa stanno morendo

Nella tua testa nella tua testa
Zombie Zombie Zombie
Cosa c’è nella tua testa? Nella tua testa?
Zombie Zombie Zombie

Armi dell’allegria

Eccole qua
le armi che piacciono a me:
la pistola che fa solo pum
(o bang, se ha letto qualche fumetto)
ma buchi non ne fa…
il cannoncino che spara
senza far tremare
nemmeno il tavolino…
il fuciletto ad aria
che talvolta per sbaglio
colpisce il bersaglio
ma non farebbe male
né a una mosca né a un caporale…
Armi dell’allegria!
le altre, per piacere,
ma buttatele tutte via!

(Gianni Rodari)

photocredits: Eva Rinaldi

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