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Perché “Love of my life” di Freddie Mercury può considerarsi poesia

"Love of my life" è la canzone di Freddie Mercury sull'amore puro e autentico. Simile a una poesia, questa canzone continua a ispirarci

Amato da intere generazioni per il talento vocale e la sua esuberante presenza scenica sul palco, Freddie Mercury è considerato uno dei più celebri e influenti artisti nella storia del rock.

Nato a Stone Town il 5 settembre 1946 e scomparso a Londra il 24 novembre 1991, di lui si ricordano pietre miliari della musica mondiale come Bohemian Rhapsody, Crazy Little Thing Called Love, Don’t Stop Me Now, Play the Game, Somebody to Love e We Are the Champions. Per ricordare la sua vena poetica, il romanticismo e la dolcezza della sua opera musicale, vogliamo analizzare il testo di “Love of my life”, singolo uscito con l’album Live Killers dei Queen del 1979. La versione più celebre non è l’originale del disco A Night at the Opera del 1975, ma è la versione live cantata nel concerto svoltosi a Francoforte in Germania durante il Live Killers Tour.

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L’appello di Freddie Mercury

“Amore della mia vita – mi hai fatto male / Mi hai spezzato il cuore e ora mi lasci / Amore della mia vita non riesci a capire”. Inizia con uno straziante appello alla propria amata la prima strofa del brano. Versi di un amore perduto la cui emozione e dolcezza sembrano molto vicini ad alcuni versi del repertorio poetico classico. Insicurezza, dolore e disperazione vengono tramutati in musica e parole da Freddie Mercury. Appello straziante ripreso anche nella seconda strofa “Amore della mia vita, non lasciarmi / Hai preso il mio amore, e ora mi abbandoni” e rinforzato dal coro “Riportalo, riportarlo / Non portarlo via da me, perché non lo sai, cosa significa per me”.

Amore infinito

Un appello a riavere indietro quella persona che dà significato alla sua vita e al tempo stesso. È una promessa d’amore incondizionato quello che il cantautore britannico canta nella terza strofa: “Ricorderai / Quando questo sarà finito / E ogni cosa sarà andata / Quando invecchierò / Sarò lì al tuo fianco per ricordarti quanto ti amo ancora – ti amo ancora”. Versi emozionanti che parlano di un amore forte e duraturo, che va ben oltre le volontà terrene dei due amanti.

L’amore della sua vita

“Love of My Life” ha rappresentato uno dei capisaldi del gruppo nei vari tour, con un’ampia partecipazione del pubblico, che conosceva le parole sempre a memoria. Molti attribuiscono la dedica di questi versi da parte di Freddie Mercury a Mary Austin. Infatti si pensa che l’unico e vero amore della vita del leader dei Queen sia proprio Mary Austin, un punto di riferimento per lui, tanto da confidare per prima a lei la propria malattia e da assegnarle la gestione delle proprie ceneri con collocazione in un luogo segreto al pubblico.

 

Freddie Mercury

Freddie Mercury è stato un cantautore e compositore britannico di origini parsi. Ricordato per il suo talento vocale e per l’esuberante personalità sul palco, è considerato uno dei più celebri e influenti artisti nella storia del rock e viene riconosciuto come uno dei migliori frontman di sempre.

Come membro dei Queen venne inserito nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2001, e come singolo artista entrò a far parte della Songwriters Hall of Fame nel 2003. Nel 2008 la rivista statunitense Rolling Stone lo classificò 18° nella classifica dei migliori cento cantanti di tutti i tempi, mentre l’anno successivo si piazzò al primo posto tra le voci rock per Classic Rock.

Nel 1970, insieme al chitarrista Brian May e al batterista Roger Taylor, fondò i Queen, ai quali un anno più tardi si aggiunse il bassista John Deacon. Per il gruppo rock britannico, di cui fece parte fino alla sua prematura scomparsa dovuta alle complicanze dell’AIDS da cui era affetto, scrisse canzoni di successo come Bohemian Rhapsody, Crazy Little Thing Called Love, Don’t Stop Me Now, It’s a Hard Life, Killer Queen, Love of My Life, Bicycle Race, Play the Game, Somebody to Love e We Are the Champions.

Oltre all’attività con i Queen, negli anni ottanta intraprese un breve percorso da solista con la pubblicazione di due album, Mr. Bad Guy nel 1985 e Barcelona nel 1988, quest’ultimo frutto della collaborazione con il soprano spagnolo Montserrat Caballé. In sua memoria venne organizzato, il 20 aprile 1992, il Freddie Mercury Tribute Concert, al quale parteciparono molti artisti di tutta la scena musicale internazionale; parte dei proventi dell’evento furono utilizzati per fondare The Mercury Phoenix Trust, organizzazione impegnata nella lotta all’AIDS.

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