MILANO – Leggere, si sa, fa bene al cuore e alla mente: stimola, eccita la fantasia e la memoria. Ma se vi dicessimo che la Scienza in persona consiglia di leggere per diventare esseri umani migliori? Vari esperimenti e studi condotti da team di ricercatori di tutto il mondo hanno certificato che effettivamente la lettura ha effetti positivi sul nostro cervello, permettendoci di essere piรน intelligenti, piรน empatici e piรน sereni.
Ecco le dieci ragioni scientifiche, riportate da Schoop Whoop,ย per cui i lettori sono esseri umani migliori.
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I lettori sono esseri umani piรน rilassati
Secondo la ricerca condotta dal Mindlab International dellโUniversitร del Sussex, leggere per sei minuti puรฒ ridurre il livello di stress del 68%: le persone che leggono sono molto piรน rilassate e calme. E questo solo per 6 minuti al giorno, pensa per unโora quali effetti potrebbero esserci!
I lettori sono piรน attenti
La baronessa Susan Greenfield, una nota neuroscienziata, rivela che leggere regolarmente aumenta il nostro livello di attenzione, migliorando lโabilitร di concentrarci meglio e pensare in modo chiaro e ordinato.
Leggere migliora la propria memoria
La gente che legge regolarmente si dice che abbia un cervello piรน complesso, di un livello un poโ piรน sviluppato di altri; Ken Pugh, Presidente e Direttore della Ricerca dei Laboratori di Haskin, a Yale, lo dimostra. Una migliore memoria ci aiuta a ricordare importanti eventi e fatti per molto piรน tempo rispetto al resto della gente.
I lettori sono persone intelligenti
Nel 2009, uno studio neuroscientifico mostrรฒ come il cervello dei lettori possa davvero sperimentare il suono, lo scenario, il profumo e il gusto che sono descritte nelle pagine di un libro! John Stein, un professore di neuroscienza al Magdalene College di Oxford dimostra che la lettura esercita lโintero cervello. Il cervello funziona meglio quando leggiamo di piรน
I lettori sono piรน empatici
Leggere le storie di personaggi rende davvero una persona piรน abile a relazionarsi con gli altri nella vita di tutti i giorni. Avere tale capacitร รจ spesso indicato come Teoria della mente, nello spazio neurologico. Secondo David Comer Kidd e Emmanuel Castano:
La narrativa letteraria, spesso descritta come narrativa che si concentra su rappresentazioni profonde dei sentimenti e dei pensieri interiori dei soggetti, puรฒ essere collegata alla teoria dei processi mentali, specialmente quelli che sono coinvolti nella comprensione o simulazione delle caratteristiche affettive dei soggetti.
I lettori di solito dormono meglio la notte
La Mayo Clinic raccomanda di leggere un libro se hai problematiche situazioni di insonnia durante la notte. E se dormi bene, ti alzi con maggior freschezza, propositi e felicitร . Secondo Anne-Marie Chang, una neuroscienziata al Brigham e Womenโs Hospital a Boston un libro ti aiuta a rilassarti in meno tempo rispetto a guardare uno schermo durante la notte. Quindi i libri aiutano la gente a dormire meglio e a curare anche lโinsonnia.
I lettori sono sempre esseri umani mentalmente stimolati
Leggere impegna varie e differenti aree e funzioni del cervello. Significa che un lettore non ha un solo stimolo alla volta, come la maggior parte della gente. La neuroscienziata e baronessa Susan Greenfield spiega:
Le storie hanno un inizio, una parte centraleย e una fine โ una struttura che incoraggia i nostri cervelli a pensare in sequenza, a connettere causa, effetto e significato.
I lettori comunicano e si esprimono in modo migliore
I libri aiutano il lettore a parlare, descrivere e spiegare meglio. I lettori saranno sempre piรน efficaci ad esprimere se stessi, anche nelle situazioni emotive piรน complesse. I libri sono anche un fantastico modo per imparare un nuovo vocabolario.
I lettori sono piรน perspicaci
Secondo Cristell Russell, una ricercatrice presso l’Universitร di Washington, il concetto di lettura offre al lettore anche una sempre fresca perspicacia riguardo alla storia e gli dร una chance a riflettere su se stessi sotto una luce sana e positiva. Lโabitudine di leggere favorisce la perspicacia.
I lettori possono contrastare meglio la perdita di memoria e forse, anche la malattia di Alzheimer
Secondo uno studio condotto negli Archivi di Neurologia dellโUniversitร della California a Berkeley, leggere quotidianamente, fin dalla giovane etร , potrebbe aiutare a contrastare lโAlzheimerโs prevenendolo. Questo non รจ positivo solo per te ma anche per i tuoi cari.