La citazione di Roberto Vecchioni tratta dal libro “Scacco a Dio” offre una profonda riflessione sul fluire inesorabile del tempo e sul ruolo degli esseri umani nella grande trama dell’esistenza. L’autore sottolinea come la vita proceda senza sosta, senza concedere arresti o pause, e come il presente diventi immediatamente passato, proiettandoci inevitabilmente verso il futuro. Questa visione si contrappone all’idea di un individuo eroico capace di cristallizzare il tempo e di eternarsi nel momento.
Tutto senza arresti, senza pause: la vita corre, oggi รจ giร domani, domani รจ giร un giorno diverso; non esiste l’eroe che ferma il tempo e si glorifica o distrugge come se compisse l’ultimo e unico atto del cosmo. Non hanno nessun senso Tamerlano o Hieronimo, perchรฉ si esauriscono in loro stessi come dรจi dell’Olimpo, e gli uomini non sono dรจi, sono molto di piรบ.
Roberto Vecchioni e i racconti del suo angelo Teliqalipukt
La riflessione di Vecchioni si fonda su un principio universale: il tempo non puรฒ essere fermato. Ogni istante รจ giร trascorso nel momento stesso in cui lo viviamo, e ogni domani diventa oggi prima ancora che ce ne rendiamo conto. Questa visione richiama la concezione del tempo in filosofi come Eraclito, per il quale “tutto scorre” (panta rei), e in autori moderni come Jorge Luis Borges, che nel suo racconto “Il giardino dei sentieri che si biforcano” esplora l’idea di un tempo multidirezionale, sempre in movimento.
L’essere umano tende spesso a credere di poter dominare il tempo, attraverso la memoria, la storia o lโarte. Tuttavia, la realtร รจ ben diversa: il tempo non si lascia imbrigliare, e il mondo continua a mutare indipendentemente dalla nostra volontร . Questo ci pone di fronte a una riflessione profonda sul valore dellโazione umana e sulla nostra capacitร di lasciare un segno duraturo.
Vecchioni nega il valore assoluto di figure storiche o mitologiche che si percepiscono come “ultimi atti del cosmo”. Nella sua visione, personaggi come Tamerlano o Hieronimo si esauriscono in loro stessi, senza riuscire a incidere realmente sulla storia in maniera significativa. Questo perchรฉ il mondo non si ferma per nessuno, neppure per coloro che si credono dominatori del proprio tempo.
Questa riflessione si contrappone alla tradizionale concezione dellโeroe classico o romantico, spesso visto come una figura capace di modellare il destino e di lasciare unโimpronta incancellabile. In realtร , la storia dimostra che anche le piรน grandi personalitร sono destinate a essere superate dagli eventi e a essere rilette nel tempo con prospettive sempre diverse. Ciรฒ implica una relativizzazione del concetto stesso di eroismo: non รจ lโatto singolo che definisce lโimportanza di una vita, ma la continuitร dellโesistenza umana nel suo insieme.
Lโumanitร come qualcosa di piรน degli dรจi
La citazione di Vecchioni presenta un’affermazione particolarmente suggestiva: gli uomini non sono dรจi, ma molto di piรน. Questa frase sembra ribaltare la tradizionale gerarchia tra divinitร ed esseri umani. Se gli dรจi dellโOlimpo sono esseri immortali e perfetti, ma anche statici e prigionieri della loro stessa eternitร , gli esseri umani hanno invece il privilegio del divenire, della crescita e della trasformazione.
Questa visione รจ in linea con molte correnti di pensiero umanistiche e filosofiche. Friedrich Nietzsche, ad esempio, nel suo “Cosรฌ parlรฒ Zarathustra”, celebra la capacitร umana di superarsi continuamente, mentre il poeta Giacomo Leopardi, pur riconoscendo la precarietร dellโesistenza, esalta la grandezza della condizione umana nella sua lotta contro lโineluttabile.
La bellezza della condizione umana risiede proprio nella sua caducitร , nella sua continua ricerca di significato e nel suo essere parte di un flusso ininterrotto. Mentre gli dรจi sono confinati in unโeternitร immutabile, lโessere umano ha la possibilitร di esplorare, di creare e di reinventarsi costantemente.
Se il tempo non si arresta e nessun individuo puรฒ ergersi come ultimo protagonista del cosmo, quale puรฒ essere allora il senso dellโesistenza? Vecchioni ci invita a considerare la vita non come una serie di momenti da glorificare, ma come un continuo fluire in cui ogni singolo istante ha valore. Il senso della nostra esistenza non risiede nell’illusione di fermare il tempo, ma nella capacitร di vivere intensamente ogni attimo, senza lโossessione di lasciare unโimpronta eterna.
In questo senso, il messaggio di Vecchioni si avvicina alla filosofia esistenzialista di pensatori come Jean-Paul Sartre e Albert Camus, i quali sostenevano che lโuomo deve trovare il proprio significato nella vita attraverso le proprie scelte e azioni, accettando lโassurditร dellโuniverso e il fatto che nulla รจ definitivo.
La citazione di Roberto Vecchioni ci offre un’importante riflessione sulla natura del tempo, sul ruolo degli esseri umani nella storia e sul valore dell’esistenza. La vita non puรฒ essere congelata in un singolo momento di gloria o distruzione, ma รจ un continuo scorrere verso il domani. Le grandi figure storiche, per quanto imponenti, non sono in grado di arrestare questo flusso. E, soprattutto, lโuomo, nella sua fragilitร e nella sua capacitร di trasformarsi, รจ qualcosa di piรน di una semplice divinitร : รจ un essere che vive, che cambia e che, proprio per questo, ha un valore unico e irripetibile.