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Cos’è la nostalgia secondo Gabriel Garcia Márquez

Desiderare qualcuno che non potrai mai avere, neppure quando è seduto accanto a te. Ce lo racconta lo scrittore Premio Nobel Gabriel García Márquez

Per cominciare la giornata di oggi, vi proponiamo una bellissima frase di Márquez, tratta dal romanzo “L’amore ai tempi del colera” (1985).

Il peggior modo di sentire la mancanza di qualcuno è esserci seduto accanto e sapere che non l’avrai mai.

Gabriel García Márquez e l'importanza di non dimenticare

Gabriel García Márquez e l’importanza di non dimenticare

Le parole di Márquez ci preparano ad affrontare il domani, quando speriamo tutto questo sarà finito e a noi spetterà il compito più difficile: quello di non dimenticare

Gabriel Garcia Márquez, il padre del realismo magico

Tra i più celebri scrittori in lingua spagnola, Gabriel García Márquez è considerato il padre del realismo magico. Con il suo talento straordinario ha contribuito ad attirare l’attenzione mondiale sulla letteratura latinoamericani. A lui si sono ispirati scrittori come Isabel Allende e Paulo Coelho. Nei suoi romanzi realtà e fantasia, storia e leggenda si intrecciano fino a confondersi. Un viaggio nel tempo e nello spazio grazie al frequente uso di flashback e prolessi, che trasportano il lettore in un vortice temporale di grande suggestione.

Il suo romanzo più famoso, “Cent’anni di solitudine”, è stato votato nel 2007 come seconda opera in lingua spagnola più importante mai scritta. Un altro capolavoro assoluto è “L’amore ai tempi del colore”, da cui è tratta la frase di Márquez che vi proponiamo oggi.

L’amore ai tempi del colera

Un amore romantico e infinito, capace di pazientare, con fede incrollabile, per “cinquantatré anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese”. Tanto deve infatti aspettare Florentino Aziza, poeta e proprietario della Compagnia Fluviale del Caribe, prima di poter finalmente vedere realizzato il suo sogno con Fermina Daza, la più bella ragazza della Colombia. La cronaca di una lunga e fiduciosa attesa, di un desiderio che non si sopisce ma viene accresciuto dagli anni, superando tutti gli ostacoli.

Una storia d’amore e di speranza con la quale, per una volta, Márquez abbandona la sua abituale inquietudine e il suo impegno di denuncia sociale, per raccontare un’affascinante epopea di passione e di ottimismo. Un romanzo atipico e splendido da cui emergono il gusto intenso per una narrazione corposa e fiabesca, le colorate descrizioni dell’assolato Caribe e della sua gente.

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