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Il corsivo per stimolare le idee e per combattere la disgrafia

Studi consigliano di scrivere in corsivo poiché è la soluzione contro la disgrafia e può stimolare le idee, diversamente dalla scrittura su tastiera

MILANO – Accurati studi sono giunti alla conclusione che scrivere in corsivo faciliti il rigore e stimoli la creatività e la ricchezza di idee. Questo perché i diversi tipi di scrittura coinvolgono diverse aree cerebrali producendo risultati differenti. Oggi, a causa della tecnologia, i bimbi usano molto meno le mani rispetto a una quarantina di anni fa e si approcciano alla tecnologia in modo più fluido e naturale, ma non sanno allacciarsi le scarpe.

Scrivere a mano o scrivere su tastiera?

Il 20% degli studenti italiani soffrono di disgrafia, un disturbo specifico della scrittura nella riproduzione di segni alfabetici e numerici, e maggiormente colpiti sono otto su dieci maschi. Per combattere questo disturbo si consiglia spesso di ricorrere alla scrittura su tastiera, più veloce e più intuitiva, ma la verità è che è proprio la scrittura digitale a provocare o peggiorare la disgrafia. Infatti la grafologa Irene Bentoglio e lo psicologo Giuseppe Rescaldina sostengono la “teoria della mancanza di un giusto training formativo atto ad instaurare nei bimbi l’acquisizione della manualità fine.” e incolpano le tecnologie digitali che, appunto, semplificano le abilità manuali. Virginia Berninger, psicologa e ricercatrice dell’Università di Washington ha condotto uno studio confrontando lo stampatello, il corsivo e la scrittura su tastiera, concludendo che ogni tipo di scrittura corrisponde a una diversa area cerebrale che produce risultati diversi. Infatti i bimbi che scrivono a mano sono più dinamici a livello verbale e di idee, rispetto a quelli che scrivono su tastiera. Lo stesso Presidente dell’Accademia della Crusca, Francesco Sabatini, conferma che la scrittura su tastiera sia una semplificazione di scrittura manuale e che riduca gli stimoli linguistici e creativi.
Ma le ricerche non si fermano qua: i bambini che hanno imparato a scrivere a mano nei primi anni di scuola sono più brillanti negli studi superiori, come sostiene la Dottoressa Laura Dineheart, ricercatrice alla Florida International University. Questo è dovuto anche al fatto che la scrittura digitale fa ridurre il livello di attenzione da venti-venticinque minuti a una decina di minuti, in quanto il PC aumenta gli stimoli di percezione provocando il pensiero veloce.

Via: Tempi

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