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Il Guggenheim Museum di New York compie 60 anni

Il Solomon R. Guggenheim Museum di New York festeggia quest'anno i suoi 60 anni di storia, fatti di innovazioni e di grandi successi

MILANO – Il 2019 è una grande festa per la cultura dell’arte newyorchese e mondiale: il Solomon R. Guggenheim Museum di New York compie 60 anni.

60 anni di storia dell’architettura

L’arte nel ‘900 è arrivata ad un punto cruciale del suo percorso, ossia la rottura con il passato tramite la creazione delle cosiddette “avanguardie“. Queste hanno voluto “rompere” con tutto ciò che le precedeva in vista della creazione di nuove vie, dove l’arte potesse esprimersi e vivere in modo libero e autonomo. Ma proprio come i nuovi artisti, i nuovi manifesti e le nuove tecniche, servivano anche nuovi luoghi dove poter esporre le proprie opere, dove onorare la propria arte. Proprio per questo iniziarono nel 1943, a New York, i lavori per la costruzione del grande Solomon R. Guggenheim Museum, inizialmente denominato Museum of Non-Objective Painting (tradotto Museo della pittura non-oggettiva), progettato dall’architetto americano Frank Lloyd Wright, autore della celebre Casa sulla cascata (o Casa Kaufmann situata in Pennsylvania nei pressi di Mill Run), su commissione di Solomon Guggenheim, mecenate e collezionista d’arte. Ma né il celebre architetto né il committente, riuscirono mai a vedere terminata la loro grande opera, inaugurata nel 1959 (60 anni fa) poco dopo la morte di Frank.

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Il Solomon R. Guggenheim Museum a New York, visto dall’esterno
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La Casa sulla cascata (o Casa Kaufmann) nei pressi di Mill Run, in Pennsylvania

60 anni di forme armoniose

Il Solomon R. Guggenheim Museum abbiamo detto essere frutto dell’ingegno di Frank Lloyd Wright, nonché della sua audacia e del suo spiccato senso estetico, che vede questo progetto configurarsi come l’ultima grande sfida dell’architetto americano. Se Wright per la famosa Casa sulla cascata scelse forme geometriche spigolose che si integrassero con l’ambiente naturale, per il Guggenheim Museum decise di creare una struttura basata su forme circolari, sia fuori che dentro, armoniche e sinuose, in contrasto con gli alti grattacieli a forma di parallelepipedo che dominano il cielo della Grande Mela. La forma del Guggenheim, infatti, richiama quella di una Ziggurat che però in questo progetto viene capovolta, facendo sì che la struttura abbia un diametro più stretto nella parte bassa e più largo in quella alta, creando così un effetto tanto straniante quanto stupefacente. La struttura termina in cima con una grande cupola vetrata da cui filtra una luce naturale tanto forte da poter essere la fonte luminosa principale del museo. All’epoca della costruzione dell’edificio, gli artisti ebbero però qualche dubbio sulla scelta dell’architetto di realizzare la cupola trasparente, perché temevano che la sua grande bellezza e la tanta luce che essa emanava, potessero distrarre l’attenzione degli spettatori dalle loro opere. Tuttavia Frank giustificò la scelta dichiarando che il suo intento era quello di rendere architettura e pittura parte di una ininterrotta sinfonia. Detto ciò, il museo fu comunque un successo che vide convivere armonicamente le sinuose fattezze esteriori, composte di forme triangolari, quadrate, arcuate ed ellittiche, con la delicatezza di quelle interiori. L’edificio, comunque sia, all’interno segue la forma della spirale che si vede dall’esterno: le opere si dispongo lungo corridoi che seguono le forme circolari della struttura, lasciando vuoto il centro del museo e creando fin da subito l’effetto di un enorme ed arioso edificio. In sostanza, 60 anni fa, questo museo entrò nella storia dell’architettura, dell’arte moderna e contemporanea, ospitando nella sua “spirale” le più importanti opere del mondo di artisti del calibro di Georges Braque, Paul Cézanne, Marc Chagall, Edgar Degas, Paul Gauguin, Vasily Kandinsky, Édouard Manet, Joan Miró, Piet Mondrian, Pablo Picasso, Pierre-Auguste Renoir, Georges Seurat e Henri de Toulouse-Lautrec (solo per citarne alcuni). Tutt’ora il Solomon R. Guggenheim Museum di New York è una delle strutture più ammirate ed apprezzate del mondo, tappa fissa per chi visita la Grande Mela.

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La cupola del Guggenheim vista dalla hall
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La galleria del museo
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La hall del museo vista dall’ultimo piano della galleria
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