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Dilili a Parigi, il cartone animato che diventa ritratto della società contemporanea

Nelle sale arriva "Dilili a Parigi", un cartone animato che racconta difficoltà e successi della Parigi dell'800, molto simili a quelli dei nostri giorni

MILANO – Vi siete mai immaginati come potesse essere vivere nella Parigi della Belle Epoque? Sicuramente era (come tutt’ora) una città affascinate e non a caso catturava gli occhi di artisti e visitatori da tutto il mondo. Ma viverci a quanto pare non era così facile ed i problemi del tempo erano piuttosto simili ai giorni nostri. Ma sta volta a raccontarcelo non sono i libri di storia, bensì è un film d’animazione: il nuovo capolavoro di Michel Ocelot intitolato “Dilili a Parigi”, nelle sale dal 24 aprile 2019.

La trama

Ambientato nella Parigi dell’Ottocento, questo avvincente film d’animazione, narra la storia della piccola Dilili, una ragazzina canaca originaria della lontana Nuova Caledonia (in Oceania) che prende una nave che riporta in Francia con l’insegnante anarchica Louise Michel, di cui diviene discepola, approdando così nella Ville Lumiere tra arte, luci e misteri. Da qui ha inizio la vera avventura della giovane Dilili che insieme al buono e gentile facchino Orel esplorerà Parigi incontrando illustri personaggi dell’epoca come Marcel Proust, Marie Curie, i Lumière, Henri Matisse, Henri de Toulouse-Lautrec, Louis Pasteur, Sarah Bernhardt e Emma Calvé che aiuteranno la giovane e il fattorino a smascherare i Maschi Maestri, una banda di malfattori che terrorizza la città, svaligiando le gioiellerie e rapendo le bambine.

Il senso del film

Diretto e sceneggiato dal regista francese Michel Ocelot, già autore dei due successi Kirikù e la strega Karabà e Azur e Asmar, “Dilili a Parigi” porta con se un grande messaggio ed insegnamento che va oltre allo stupore delle colorate immagini che delineano il profilo storico dell’epoca. Questa storia tramite le avventure della giovane bimba mulatta, racconta oltre che la società dell’epoca di quell’Europa tanto bella quanto controversa. Ma in questo racconto Ocelot ha creato un ponte tra passato e presente rappresentando tramite il viaggio di Dilili e Orel i successi, le difficoltà, gli orrori, le paure della società dell’epoca, tanto antiche quante contemporanee come la misoginia, il terrorismo ma al tempo stesso il progresso, le scoperte scientifiche, i capolavori dell’arte e della letteratura. Una società veramente attuale quella della Ville Lumiere di Ocelot che tesse attorno alle avventure di Dilili il ritratto di un’epoca che si protrae e fino ai giorni d’oggi.

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