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Classifica libri più venduti. Sale al primo posto “Il figlio del secolo” di Scurati

Al primo posto della classifica dei libri più venduti "M. Il figlio del secolo" di Antonio Scurati. Postorino e Cazzullo le novità in classifica. Camilleri si mantiene sul podio

MILANO – Antonio Scurati sale al primo posto della classifica dei libri più venduti della settimana con “M. Il figlio del secolo”, seguito un nuovo ingresso nella top ten: “Le assaggiatrici” di Rosella Postorino, complice la recente vittoria del Premio Campiello. Al terzo posto, in discesa, l’ultimo romanzo di Andrea Camilleri “Ora dimmi di te. Lettera a Matilda”. La seconda new entry in classifica è al settimo posto, “Giuro che non avrò più fame” di Aldo Cazzullo.

 

m il figlio del secolo1.M. Il figlio del secolo, Antonio Scurati. Bompiani

Lui è come una bestia: sente il tempo che viene. Lo fiuta. E quel che fiuta è un’Italia sfinita, stanca della casta politica, della democrazia in agonia, dei moderati inetti e complici. Allora lui si mette a capo degli irregolari, dei delinquenti, degli incendiari e anche dei “puri”, i più fessi e i più feroci. Lui, invece, in un rapporto di Pubblica Sicurezza del 1919 è descritto come “intelligente, di forte costituzione, benché sifilitico, sensuale, emotivo, audace, facile alle pronte simpatie e antipatie, ambiziosissimo, al fondo sentimentale”.

 

 

 

Le assaggiatrici2. Le assaggiatrici, Rosella Postorino. Feltrinelli

È l’autunno del ’43 a Gross-Partsch, un villaggio vicino al quartier generale di Hitler nascosto nella foresta. Rosa Sauer e altre nove donne si trovano in una stanza, stanche e affamate. Quando le SS ordinano: “Mangiate”, davanti al piatto traboccante è la fame ad avere la meglio; subito dopo, però, prevale la paura: le assaggiatrici devono restare un’ora sotto osservazione, affinché le guardie si accertino che il cibo da servire al Führer non sia avvelenato. Nell’ambiente chiuso della mensa forzata, fra le giovani donne s’intrecciano alleanze, amicizie e rivalità sotterranee.

 

 

 

 

 

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3. Ora dimmi di te. Lettera a Matilda, Andrea Camilleri. Bompiani

Ciao Team Trote, ecco finalmente il nostro divertentissimo e coloratissimo libro! Pagina dopo pagina scoprirete tante curiosità su di noi, ma non solo: vi inviteremo a scrivere, disegnare, colorare, insomma a giocare e a divertirvi insieme a noi. E una volta arrivati alla fine questo libro diventerà una vera e propria “opera d’arte” da conservare gelosamente.

 

 

 

 

 

5199CiJynZL._SX328_BO1,204,203,200_4. Grido di guerra, Wilbur Smith (con David Churchill). Longanesi

Autunno 1938. Dopo un breve periodo di pace incostante, il mondo intero è nuovamente di fronte all’abisso di un sanguinoso conflitto. Ma il cuore di Saffron Courteney è in tumulto per la guerra non meno devastante esplosa dentro di sé. Cresciuta nel Kenya coloniale degli anni ’20 sotto l’occhio attento del padre, Leon, imprenditore di successo oltre che famoso veterano della grande guerra, Saffron Courteney ha avuto un’infanzia idillica, finché un evento drammatico l’ha costretta a maturare molto, forse troppo in fretta. È ormai una giovane donna testarda e indipendente quando il destino dà una nuova svolta inaspettata alla sua vita…

 

 

 

 

_vyr_435geniale5. L’amica geniale, Elena Ferrante. Edizioni e/o

Lila è scomparsa. Esagerata, come sempre, ha cancellato ogni traccia. Ed Elena, l’amica di tutta la vita, inizia a raccontare la storia del legame viscerale che le ha unite per sei decenni. Tra irrisolta rivalità e profondo affiatamento, la ragazzina geniale e ribelle e l’amica studiosa attraversano gli anni dell’adolescenza, sullo sfondo di un rione della Napoli anni Cinquanta, ritratto nella sua cruda epicità. Primo libro della tetralogia “L’amica geniale”.

 

 

 

 

 

La ragazza con la Leica6. La ragazza con la Leica, Helena Janeczek. Guanda

Il 1° agosto 1937 una sfilata piena di bandiere rosse attraversa Parigi. È il corteo funebre per Gerda Taro, la prima fotografa caduta su un campo di battaglia. Proprio quel giorno avrebbe compiuto ventisette anni. Robert Capa, in prima fila, è distrutto: erano stati felici insieme, lui le aveva insegnato a usare la Leica e poi erano partiti tutti e due per la Guerra di Spagna.

 

 

 

 

 

L ultimo giro della notte7. L’ultimo giro della notte, Michael Connelly. Piemme

In una Los Angeles nera come non mai, Michael Connelly ambienta una nuova storia, intrecciando più casi e soprattutto presentandoci un nuovo personaggio – destinato a incontrarsi presto anche con Harry Bosch -, una detective tosta, solitaria e dalla corazza durissima. Una che non ha nessuna intenzione di mollare.

 

 

 

 

 

41jlpdQ4GdL8.Inganno, Lilli Gruber. Rizzoli

Prima saltano in aria i monumenti. Poi i tralicci. Poi le caserme. È il crescendo di violenza che dalla fine degli anni Cinquanta investe il Sudtirolo, dove i “combattenti per la libertà” vogliono la riannessione all’Austria. Lo Stato italiano si trova per la prima volta di fronte al terrorismo. Nella piccola provincia sulle Alpi affluiscono migliaia di soldati e forze dell’ordine: ma la militarizzazione è davvero la risposta all’emergenza creata dagli attentati? Oppure obbedisce a una logica di “strategia della tensione”? La storia degli anni delle bombe sudtirolesi racconta lo scontro tra le superpotenze USA e URSS; il gioco pericoloso di gruppi neonazisti e neofascisti; le spregiudicate interferenze dei servizi segreti di diversi Paesi; una minaccia nucleare sempre più vicina e una guerra senza quartiere contro il comunismo destinata a sfuggire di mano.

 

 

giuro che non avrò cazzullo9. Giuro che non avrò più fame, Aldo Cazzullo. Mondadori

Il grido “Giuro che non avrò più fame!” rivolto da Rossella O’Hara in “Via col vento” di fronte alla sua fattoria distrutta fu anche il giuramento collettivo ripetuto da milioni di italiani. Fu così che settant’anni fa venne ricostruito un Paese distrutto. Cazzullo racconta l’anno-chiave della Ricostruzione, il 1948. Lo scontro del 18 aprile tra democristiani e comunisti. La vittoria al Tour di Bartali, le figure dei Ricostruttori da Olivetti a Einaudi. Il ruolo fondamentale delle donne, da Lina Merlin, che si batte contro le case chiuse, ad Anna Magnani, che porta al cinema la vita vera. Il racconto di un tempo in cui ci si spostava in bicicletta, la sera si ascoltava tutti insieme la radio; e intanto si faceva dell’Italia un Paese moderno.

 

 

Eleanor Oliphant sta benissimo10. Eleanor Oliphant sta benissimo, Gail Honeyman. Garzanti

Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: benissimo. […]. O così credevo, fino a oggi. Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E questo ha cambiato ogni cosa. D’improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie stesse paure, e non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene.

 


 

 

 


 

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