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A Verbania riapre il Museo del Paesaggio con Troubetzkoy

Si parte con opere, fotografie e documenti storici che ripercorrono il suo rapporto con il territorio di Verbania e del Lago Maggiore

MILANO – Oggi il MUSEO DEL PAESAGGIO di Verbania a Palazzo Viani Dugnani riapre al pubblico dopo due anni e mezzo di chiusura per importanti interventi di restauro. Per l’occasione questo sabato il Museo rimarrà aperto fino alle ore 23, con visite guidate. Dopo due anni l’attesa riapertura in uno dei posti più suggestivi che Verbania conceda a turisti e non.

IN MOSTRA – In occasione della riapertura al pubblico, il Museo presenta una spettacolare rassegna, curata da Federica Rabai, dedicata al grande scultore PAOLO TROUBETZKOY, in occasione dei centocinquant’anni dalla nascita.Dal 4 giugno al 30 ottobre saranno esposte 150 sculture in gesso, parte del patrimonio di opere donate al museo dagli eredi dell’artista per sua stessa volontà. Il Museo conserva infatti 306 tra bozzetti e modelli in gesso, 1 in terra cruda, 9 in plastilina, 6 cere per fusione, 6 bronzi e 12 marmi per un totale di 340 opere del grande artista.
Le opere esposte sono straordinarie per qualità tecnica e intensità emotiva e rappresentano una eccellente selezione dell’opera di quello che fu considerato uno dei maggiori scultori del Novecento, paragonato a Rodin.

P. Troubetzkoy, Geo
P. Troubetzkoy, Geo



IL PERCORSO – 
Il percorso espositivo, curato da Federica Rabai, conservatore del Museo, si apre dunque con opere, fotografie e documenti storici che ripercorrono questa prima formazione, il suo rapporto con il territorio di Verbania e del Lago Maggiore oltre che le sue esperienze internazionali. Nel 1898 Troubetzkoy lascia infatti Milano per la Russia, dove tiene un corso di scultura all’Accademia di Belle Arti di Mosca. Qui incontra Lev Tolstoj, a cui dedica due busti, un ritratto a cavallo, un dipinto a olio e alcuni disegni; esegue diversi ritratti di esponenti dell’aristocrazia russa e di politici, dove è evidente la ricerca di un’introspezione psicologica o di una forte caratterizzazione sociale.  Vince inoltre il concorso per il monumento a cavallo dello zar Alessandro III da erigersi a Pietroburgo, visibile ancora oggi. Alto più di cinque metri, con un piedistallo di quattro monoliti di granito rosso di oltre tre metri, richiese otto tonnellate di bronzo verde per la sua fusione e venne inaugurato nel 1909 dopo molte polemiche e rifacimenti.

 

 

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