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Paola Boni e Valentina Di Martino, ”Dai romanzi ai gadgets, nella nostra libreria trovate tutto sul mondo del fantasy”

Il Lupo Rosso è un ponte di collegamento tra il pubblico e il mondo del fantastico: qui si trovano tutti i generi di romanzi e gadgets legati al fantasy, all'horror e al thriller, qui è possibile incontrare autori noti e meno noti. Paola Boni e Valentina Di Martino ci presentano la loro libreria.

Le giovani titolari del Lupo Rosso di Torino parlano di come è nata l’attività, della loro offerta, incentrata su fantasy, horror e thriller, e delle iniziative organizzate in libreria

MILANO – Il Lupo Rosso è un ponte di collegamento tra il pubblico e il mondo del fantastico: qui si trovano tutti i generi di romanzi e gadgets legati al mondo fantasy, horror e thriller, qui è possibile incontrare autori noti e meno noti. Paola Boni e Valentina Di Martino ci presentano la loro libreria.

 

Com’è nata la libreria Lupo Rosso, qual  è la sua offerta e qual è il bilancio di questi anni di attività?
Paola. La Libreria Lupo Rosso così com’è oggi, nasce durante un barbecue a casa di alcuni amici. Tra un bicchiere di vino e l’altro io e Valentina abbiamo deciso di unire la nostra comune passione per i libri e di entrare in società insieme, trasferendo la libreria da Padova (città nella quale avevo aperto la libreria un paio d’anni prima) a Torino.  Tra i nostri scaffali è possibile trovare qualsiasi tipo di romanzo di genere fantasy, horror e thriller, dal piccolo editore difficile da reperire di solito nelle librerie ai titoli più blasonati, nonché gadgets e oggetti di artigianato legati al fantastico. In questo primo anno di attività torinese abbiamo avuto un buon riscontro da parte di molti appassionati del genere e pian piano stiamo ampliando il nostro giro di clientela, cosa che, in un periodo comunque difficile come questo, ci fa ben sperare per il futuro.

La scelta di specializzarsi in uno specifico settore premia gli affari? Siete riuscite in questo modo a creare un vostro pubblico fidelizzato? Soffrite anche voi la concorrenza delle grandi librerie di catena?
Valentina. Specializzarsi in un genere particolare sicuramente aiuta, soprattutto perché, nel nostro caso in particolare, gli amanti del fantastico sono anche dei collezionisti che seguono con costanza il genere e che quindi è possibile fidelizzare. Purtroppo però anche noi soffriamo la concorrenza delle grandi librerie, che spesso fanno degli sconti o offerte che per noi sono davvero improponibili.

 

Voi non limitate la vostra attività alla vendita dei libri: il Lupo Rosso è diventato un punto di riferimento e di incontro per gli autori e il loro pubblico. Attraverso quali iniziative avete assunto e mantenete vivo questo ruolo?
Paola. Quando abbiamo aperto la libreria ci siamo proposte fin da subito di dare molto spazio a eventi e presentazioni di ogni genere. Dalle mostre fotografiche alle giornate a tema, dalle presentazioni con scrittori emergenti a quelle con autori affermati del calibro di Paolo Barbieri o Francesco Falconi, abbiamo sempre cercato di creare un ponte di collegamento tra i lettori e tutto quello che è legato al libro e al mondo del fantastico. Nel 2013 abbiamo ancora in programma numerosi eventi tra i quali anche una serie di giornate tematiche dedicate allo steampunk, un genere purtroppo non molto conosciuto dal grande pubblico in Italia, ma che, sebbene il suo nome sia stato coniato solo in tempi più recenti, può vantare tra i propri “padri spirituali” autori come Jules Verne e H. G. Wells.

 

Come giudicate la vita culturale di Torino? È una città in cui è vivo l’amore e l’interesse per i libri e le lettere?
Valentina. Se pensiamo solo al Salone del Libro e alle innumerevoli librerie presenti sul territorio possiamo già farci un’idea di quanto Torino possa essere legata ai libri, inoltre è una città che coltiva molto la cultura e le arti, soprattutto nel mondo dei giovani.

In base alla vostra esperienza, qual è il compito più importante di un librario nei confronti della sua clientela? Quali doti deve possedere un libraio per costruire e rafforzare il rapporto con il pubblico?
Paola. Siamo fortemente convinte che un libraio debba essere prima di tutto un amante dei libri e un vorace lettore. Quando un cliente entra nel nostro negozio non ci limitiamo a consigliargli cosa comprare, ma amiamo anche avere uno scambio di opinioni sui libri letti e sui propri generi preferiti. Per noi il libraio deve riuscire a trasmettere la propria passione, e allo stesso tempo deve sapersi muovere per trovare anche libri difficilmente reperibili per i clienti più esigenti.

 

13 dicembre 2012

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