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Biblioshare, arriva la piattaforma per scambiare i libri con i propri vicini di casa

I vostri scaffali sono pieni di libri già letti, di giorno lavorate e la sera vi volete riposare. Ma la lettura crea dipendenza, un libro chiama l’altro, come fare per procurarsi nuovi libri in modo veloce e gratuito? La risposta è Biblioshare....

Un progetto online innovativo nato a Milano che permette di condividere la propria collezione di libri

 
MILANO – I vostri scaffali sono pieni di libri già letti, di giorno lavorate e la sera vi volete riposare. Ma la lettura crea dipendenza, un libro chiama l’altro, come fare per procurarsi nuovi libri in modo veloce e gratuito? La risposta è Biblioshare. Condividere i vostri libri con i vicini di casa porterebbe allo stesso tempo un risparmio economico e un’opportunità per fare community.

 
COME FUNZIONA? – “La piattaforma gestisce il caricamento dei libri, la loro ricerca, il prestito, la restituzione e le regole di comportamento tra gli iscritti- dice Paolo Pisani, fondatore del sito – fornendo la possibilità di dare un feedback positivo o negativo sia sul libro, sia su come lo stesso è stato tenuto”. Il servizio è gratuito e per di più guarda al futuro perché potrebbe essere la base di partenza per lo scambio di altri oggetti. Da rilevare che si tratta sempre di prestiti, non cessioni a titolo definitivo. Tutto questo avviene su una scala geografica ristretta, magari limitata al proprio condominio o al proprio rione, perché anche questa è una caratteristica di BiblioShare: la comodità della vicinanza. Questa scelta di limitare geograficamente l’utilizzo di questo strumento è voluta: in questo modo il proprio libro non è mai troppo lontano da casa.

 
CONDIVISIONE – Ogni iscritto alla community locale di Biblioshare decide quanti (almeno uno) e quali dei suoi libri mettere a disposizione degli altri. In questo modo lo scaffale della sua libreria diventa un vero scaffale della biblioteca condivisa. La condivisione parte dai libri, per poi passare a quella delle emozioni di chi li legge.

 
SVILUPPI FUTURI – L’idea del fondatore è quella di allargare il progetto, espandendolo su scala nazionale a partire dalle città più importanti per poi arrivare nei comuni minori. Ancor prima di ciò, però, l ‘obiettivo è quello di creare un’applicazione per smartphone e tablet. Le potenzialità del progetto sono evidenti come l’auspicio che tutto ciò favorisca la creazione di un vero e proprio “Club del libro” tra gli iscritti.

 

27 giugno 2015 

 

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