Presentata presso la Sala Buzzati la cinquina finalista del prestigioso premio letterario
MILANO – Si รจ svolta ieri presso la Sala Buzzati della Fondazione Corriere della Sera la terza tappa del tour letterario del Premio Campiello, voluto per promuovere la visibilitร del Premio in ambito nazionale e far conoscere al pubblico gli autori. Presenti i cinque finalisti, selezionati dalla Giuria dei Letterati lo scorso 25 maggio a Padova: Carmine Abate con il romanzo โLa collina del ventoโ (Mondadori), Marcello Fois con il romanzo โNel tempo di mezzoโ (Einaudi), Francesca Melandri con โPiรน alto del mareโ (Rizzoli), Marco Missiroli con โIl senso dellโelefanteโ (Guanda) e Giovanni Montanaro con โTutti i colori del mondoโ (Feltrinelli). La cerimonia finale di premiazione si terrร il primo di settembre al Teatro La Fenice di Venezia.
UN PREMIO IN SALUTE – A introdurre lโincontro Piero Luxardo, presidente del comitato di gestione del Campiello. “Il premio celebra questโanno mezzo secolo di storia, dedicato alla promozione della letteratura italiana. Il Campiello รจ un premio in piena salute, che negli anni si รจ fatto apprezzare per serietร , autonomia, rigore e trasparenza, diventando un importante punto di riferimento nel panorama dei premi letterari nazionali.โ Luxardo spiega come la fortuna del Premio sia strettamente legata alla formula, impermeabile ad ogni condizionamento, grazie al meccanismo che coniuga il parere preliminare di una giuria tecnica di specialisti, alle successive preferenze da parte di giuria di 300 lettori anonimi, un campione rappresentativo della societร italiana di lettori medio-forti, utile a dare unโidea degli orientamenti letterari della societร italiana. โLโincontro รจ anche lโoccasione per una riflessione approfondita sulla pratica letteraria, di cui la classe imprenditoriale veneta si fa alfiere.โ
CINQUINA PRESTIGIOSA – A moderare lโincontro era presente Antonio Troiano, responsabile de La Lettura, lโinserto domenicale del Corriere della Sera dedicato ai libri. โQuesta รจ una bella cinquina. Anche questโanno il Campiello offre dei libri importanti della nostra narrativa italiana. Eโ difficile garantire sempre un livello di qualitร allโinterno dei premi letterari. Le giurie han dei gusti e degli interessi non sempre condivisibili.โ Dello stesso avviso il critico letterario e membro della giuria Ermanno Paccagnini, intervenuto nel corso della conferenza. โSpesso allโinterno dei premi letterari entra di tutto, non sempre il tasso di letteratura risulta essere la condizione preminente. I loro libri, oltre ad avere una valenza letteraria, rappresentano anche una crescita da parte di ciascun autore.โ
29 giugno 2012