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Philippe Parreno in mostra all’HangarBicocca

HangarBicocca, il centro per l’arte contemporanea sostenuto da Pirelli, presenta da oggi al 14 Febbraio 2016 “Hypothesis”, la prima antologica in Italia dedicata all’artista francese Philippe Parreno.

MILANO – Musica, giochi di luce e immagini in movimento. Le diverse arti si incontrano e si incrociano nella mostra che apre la stagione autunnale dell’HangarBicocca di Milano. L’esposizione “Hypothesis” di Philippe Parreno, rivoluzionerà gli spazi espositivi di HangarBicocca e l’idea stessa di mostra. Come suggerisce Andrea Lissoni, curatore della mostra: «”Hypothesis” può essere considerato un modello sperimentale di mostra personale, dove opere già esistenti dell’artista sono riunite solo per la durata della mostra, creando un’unica, inedita ed effimera installazione temporanea, tornando al loro status originale a mostra conclusa. Il titolo “Hypothesis” rappresenta un’ipotesi per un progetto espositivo inteso come esperienza temporale: l’inizio e la fine della mostra non sono individuabili nello spazio, ma sono dispersi nel tempo, offrendo così al pubblico un’esperienza mutevole e senza confini, sia delle opere sia dello spazio espositivo stesso.»

ARTE TOTALE E INNOVATIVA – Nel corso degli ultimi vent’anni Philippe Parreno ha reinventato il concetto di mostra come allestimento di opere d’arte creando un’esperienza inedita dello spazio espositivo in cui una serie di eventi si svolgono in successione fra loro, come se fossero organizzati seguendo una coreografia. Rielaborando la tradizione delle neoavanguardie che mettevano in connessione differenti discipline culturali, Parreno utilizza un’ampia varietà di media tra cui scultura, disegno, film, video, musica e scrittura, riuscendo a coinvolgere un pubblico eterogeneo per formazione e interessi. Fin dall’inizio della sua carriera l’artista ha esplorato i confini della realtà e della sua rappresentazione, utilizzando linguaggi e codici provenienti da media come la radio, la televisione, il cinema e, più recentemente, l’informatica. Nell’ambito del suo percorso artistico, Parreno ha messo in discussione il concetto di autorialità collaborando con alcuni fra i più influenti artisti degli ultimi due decenni.

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LUCI E OMBRE NELLO SPAZIO – Opere centrali della mostra sono Another Day with Another Sun, una luce che attraversa come un sole la monumentale navata destra di HangarBicocca e numerose Marquees, strutture sospese ispirate alle insegne luminose poste all’esterno dei cinema tipiche degli anni ’50 – realizzate da Parreno tra il 2007 e il 2015.
La luce di Another Day with Another Sun, 2014 è temporizzata e la sua intensità, prodotta da una lampada che si muove su binari sospesi, muta lungo il percorso, alludendo al movimento del sole dall’alba al tramonto, mentre le Marquees, che rimandano a un’immaginaria strada, proiettano lunghe ombre che trasformano e rendono al contempo drammatica ed estesa oltre i propri limiti l’architettura dello spazio espositivo.

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L’ASPETTO SONORO – I suoni delle Marquees e dei due pianoforti presenti nello spazio espositivo seguono diverse composizioni musicali realizzate da Agoria, Thomas Bartlett, Nicolas Becker, Ranjana Leyendecker, Robert AA Lowe e Mirvays.
Le Marquees interagiscono e diffondono inoltre le colonne sonore dei film proiettati in mostra: The Boy From Mars, 2003; Invisible Boy, 2010; Marilyn, 2012 e il più recente The Crowd, 2015 (in prima europea), oltre a quelli su LED: Anywhere Out of the World, 2000; Alien Seasons, 2002 e With a Rhythmic Instinction to be Able to Travel Beyond Existing Forces of Life, 2014, la maggior parte dei quali inediti in Italia.

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