Dall’1 al 7 settembre a Ravenna si svolgerà ”Subsidenze”, primo festival della street art della città, con l’obiettivo di riqualificare la parte urbana di determinate aree. Una mostra fruibile a tutti nella sua immediatezza, senza la mediazione di un museo
MILANO – La street art, o meglio i murales, in giro per la città si vede da molti anni oramai. Ma da sempre, le opere dei ‘’graffittari’’ sono state definite come imbrattature che rovinano i muri, e le città. La città di Ravenna ha deciso di dare alla street art una possibilità, realizzando, in collaborazione con l’assessorato alle Politiche giovanili e con l’associazione culturale Indastria, il primo festival artistico dedicato proprio a questa arte urbana, “Subsidenze”.
LA MANIFESTAZIONE – Sono stati chiamati sette artisti ,che utilizzano tecniche pittoriche differenti, e che realizzeranno le loro opere su muri messi a disposizione da soggetti pubblici e privati, con l’obiettivo di creare un mosaico costituito da tante immagini diverse che racchiudono la visione di ognuno sulla realtà, l’aspetto che più lo colpisce.
UN MURALES DEDICATO A DANTE – I muri sui quali si lavorerà sono quelli dell’Iti (via Cassino, angolo via Sighinolfi) dell’ufficio decentrato di viale Berlinguer (muro su via Punta Stilo), di via Oberdan e di viale Randi (civico 90). Inoltre sarà realizzata un’opera dedicata a Dante presso i chiostri della biblioteca Oriani.
GLI EVENTI – Inoltre, durante l’intera settimana di “Subsidenze”, sono previste mostre, incontri con artisti, dj set, concerti, esibizioni di parkour e altro ancora. Nell’ambito del festival sarà anche ridipinto il sottopasso della stazione con i murales dei partecipanti a un concorso bandito dal Comune.
31 agosto 2014
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